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"È stato l’unico, l’allenatore, a credere in questo ragazzo". Così La Gazzetta dello Sport oggi assicura che Carlo Ancelotti ha sempre preso le difese di Arkadiusz Milik anche nel progettare questo Napoli: "L’ha saputo tirare su nei momenti peggiori, mandandolo in campo e trasmettendogli quella serenità che, probabilmente, gli è stata utile per ritrovarsi. Nelle sue chiacchierate top secret con la società,, Ancelotti l’ha messo sempre tra gli argomenti off limits, ovvero, non ha mai accettato che si mettesse in discussione: diceva che doveva rimanere, che Milik sarebbe stato il centravanti ideale del Napoli, bisognava avere soltanto la pazienza di attenderlo che sarebbe ritornato a segnare.