news formazioni

Mazzarri a sorpresa: “Belotti ci proverà! Posso fare turnover, su Niang e Molinaro…”

Mazzarri a sorpresa: “Belotti ci proverà! Posso fare turnover, su Niang e Molinaro…” - immagine 1
Walter Mazzarri, allenatore del Torino, introduce alla sfida contro il Genoa orfano di Belotti, infortunato ma con possibilità di miracolo. Ecco le indicazioni sulla formazione granata. [adv] TURNOVER – “Anche se è l’ultima, io...
Fabrizio Romano

Walter Mazzarri, allenatore del Torino, introduce alla sfida contro il Genoa orfano di Belotti, infortunato ma con possibilità di miracolo. Ecco le indicazioni sulla formazione granata.

[adv]

TURNOVER - "Anche se è l’ultima, io devo dare la mentalità che si scende in campo per fare punti. La classifica non si guarda. Domani il Toro gioca in Serie A una partita importante. Io scelgo giocatori che penso possano fare bene. Le valutazioni sul futuro non è che dipendono da domani. Voglio però che i ragazzi facciano il massimo. Se gioca qualcuno che ha giocato bene è perchè ha raggiunto le condizioni accettabili. Magari metto qualcuno che non ha i novanta minuti nelle gambe, sapendo che dovrei poi cambiarlo. Qualcosa di nuovo posso anche preparare, ma sempre con i codici giusti da dare ai ragazzi".


BELOTTI - "Ho chiesto al Gallo di venire qui un po’ prima. Scende in campo prima degli altri per provare, se non ce la fa mi dispiace. Ha avuto questa distorsione imprevista, mi dispiace".

FUTURO BELOTTI - "Io ci parlo sempre. Dico la verità: quando si arriva a parlare di un giocatore di questa portata, voglio che sappia che io lo vorrei tenere sempre. Se lui vuole rimanere, sfonda una porta aperta. Lo dico sempre: chi rimarrà al Torino, voglio che abbia quel fuoco, quella fame, quel pensiero di dire "Questo è il mio punto di arrivo e darò il cento per cento". Chi arriverà il sei luglio dovrà pensarla così. Io voglio che Belotti rimanga, poi quello che passa nella sua testa, e quello che sarà il mercato non lo so".

NIANG - "Poteva fare meglio. non solo lui: se siamo decimi, vuol dire che qualcosa di ottimo non l’abbiamo fatto in tanti. Rientra nel contesto di coloro che potevano fare meglio. Lui di sicuro è un giocatore che ha reso al massimo quando ha giocato centravanti. L’ho capito, lo avevo già valutato in Inghilterra: si esprime meglio se gioca attaccante vero, da prima punta, al massimo da seconda punta. Da esterno fa più fatica. In questo periodo l’ho visto più uomo, anche perchè gli è nata la figlia e penso che gli abbia fatto bene. Credo abbia dei mezzi incredibili: sta a lui tirarli fuori e anche all’allenatore farlo giocare nel ruolo giusto. Io ora il suo ruolo penso di averlo capito. Se resta? Torno al discorso di prima, è difficile dirlo ora, per quelle che sono le variabili imprevedibili del mercato".

BURDISSO, MOLINARO E MORETTI - "Sono tre professionisti eccezionali, prima di tutto li vorrei ringraziare per il grande aiuto che mi hanno dato, nel far passare i miei messaggi a chi faceva fatica a comprenderli, come i giovani che magari erano a digiuno di nozioni tattiche. Prima di tutto a loro va il mio grazie, poi vedremo quale sarà il loro futuro. La mia stima nei loro confronti la sapete: Molinaro prima che si infortunasse giocava sempre, Moretti e Burdisso con me il campo lo hanno visto sempre. Quindi guardando il minutaggio che hanno fatto, è facilmente desumibile la mia stima in loro anche come giocatori".

tutte le notizie di