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Mazzarri: “A Belotti manca solo il gol. Iago si è liberato, ho sgridato Zaza! Nkoulou al campo in pigiama…”

Mazzarri: “A Belotti manca solo il gol. Iago si è liberato, ho sgridato Zaza! Nkoulou al campo in pigiama…” - immagine 1
Walter Mazzarri dice tutto di se stesso e soprattutto del suo Torino in vista della gara contro il Chievo. Così l’allenatore granata ha parlato in esclusiva a Tuttosport: [adv] LUKIC – “L’Europa League farebbe aumentare...
Alessandro Cosattini

Walter Mazzarri dice tutto di se stesso e soprattutto del suo Torino in vista della gara contro il Chievo. Così l'allenatore granata ha parlato in esclusiva a Tuttosport:

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LUKIC - “L’Europa League farebbe aumentare sensibilmente le risorse. Un bel vantaggio, sul mercato. E il doppio impegno, Coppa e campionato, permetterebbe di valorizzare meglio tutti i 23, 24 elementi di una rosa. Tanto per dire: da noi un ragazzo di potenzialità come Lukic avrebbe avuto più occasioni per emergere prima. In ogni caso una giusta programmazione impone di non fare passi più lunghi della gamba. Prima parlavamo del mio Napoli, no?”.


STESSA FORMAZIONE - “Col Chievo come con l’Atalanta? Vedremo. Di certo con l’Atalanta la squadra mi è piaciuta. A Napoli, invece, molto meno: si è rischiato troppo di prendere gol. E io quando vedo cose che non mi piacciono, sgrido i giocatori, spiego loro gli errori e spesso cambio. Mentre se una formazione mi è piaciuta in pieno, perché non dovrei confermare gli stessi giocatori?”. 

ZAZA - “E’ un ragazzo che si comporta bene, ha fatto qualche mezza gara solo all’inizio, ma poi ha corretto l’atteggiamento. A Bergamo all’andata mi fece arrabbiare. Non entrò con lo spirito giusto. E lo sgridai. Ma poi si è subito regolato, ha capito. Tanto che la giornata dopo contro il Chievo entrò nella ripresa con ben altro piglio. E segnò il gol vittoria. Ai giocatori ripeto che si gioca in 14. E che a volte i 3 che entrano sono più importanti di quelli che iniziano. Ma non è facile far passare questo messaggio. Comunque anche Zaza potrà darci una bella mano, di qui alla fine. Adesso vi svelo una delle prime cose che dico a una squadra all’inizio del ritiro estivo. Racconto cosa vidi nel centro dello United, dove lavora il Manchester. Un cartello con una frase di Ferguson. Ferguson, capite? Il top! C’è scritto, in sostanza: “Quello che fai qui è quello che sarai poi in partita”. Significa che i veri progressi li compi in allenamento. E io preferisco un giocatore medio di buona volontà a uno con più qualità ma meno voglia di correre e sacrificarsi”.

BELOTTI - “Un bravo ragazzo che interpreta bene il ruolo. A parole e sul campo. Basta vederlo quando passa il pallone a un compagno meglio piazzato, anche se potrebbe tentare di segnare lui. Significa che tiene più alla vittoria della squadra che al successo personale. E questa è una grande virtù per un giocatore. Belotti è il primo a pensare al bene della squadra. E tante volte fa una corsa a perdifiato per recuperare un pallone in difesa non perché glielo chieda io, ma perché lo desidera lui. Ci tiene ad aiutare i compagni e anche a dare l’esempio. E se in queste ultime settimane il Toro ha compiuto un evidente salto di qualità, è anche perché ormai tutti i giocatori ragionano da squadra e non pensano solo al proprio interesse individuale. Tornando a Belotti, a lui ho sempre detto la verità, come a tutti gli altri. Quando gioca male glielo dico sempre. E con la stessa coerenza ora dico che da settimane sta giocando molto bene. Con grande intensità. E’ un trascinatore. E tecnicamente è anche migliorato molto, quest’anno. Certo, è un po’ che non segna, un paio di mesi. Ma sono momenti che vanno e vengono, nella carriera di un attaccante. E’ cresciuto tantissimo. Gli manca solo il gol, a questo punto".

IAGO - "Contro l’Atalanta si è sbloccato Iago. Mi ha fatto molto piacere perché se lo meritava e l’ho anche detto in conferenza. Si è come liberato. Ora spero di dover ripetermi domenica, dopo la partita col Chievo: spero che stavolta sia Belotti a sbloccarsi. Ma non per lui e basta. Per lui e per il bene di tutta la squadra. Perché se poi segnasse Sirigu saremmo tutti contenti lo stesso”.

SIRIGU - “Bravissimo. Certi punti li ha conquistati lui con i suoi voli. Di recente penso alle sue parate a Napoli, per esempio”. 

NKOULOU - “Sì, è vero: ogni tanto arriva al Fila vestito in modo... come dire... curioso. Simpatico. Divertente. Un giorno si presentò con addosso un vestito che sembrava un pigiama. A quei livelli non era mai giunto! Così non appena lo vidi gli dissi: ascolta, se mi dici dove hai comprato un vestito così bello, domani vado anch’io a comprarlo!”.