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Marotta: “La terza dose sia obbligatoria, il motivo per cui la Lega non ha rinviato la giornata”

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L’Inter è a Bologna, ma la sfida contro la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic oggi non si giocherà. Così Beppe Marotta, direttore generale nerazzurro, ha parlato a Sky Sport e a DAZN prima del match: “In premessa dico che...
Alessandro Cosattini

L'Inter è a Bologna, ma la sfida contro la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic oggi non si giocherà. Così Beppe Marotta, direttore generale nerazzurro, ha parlato a Sky Sport e a DAZN prima del match: "In premessa dico che l'obiettivo di tutti è tutelare la salute di cittadini, tifosi, tutti. Si è appena concluso un consiglio di Lega, è stato affrontato e rivisto il protocollo, ce ne sarà uno nuovo e verrà comunicato tra poco. Oggi lo scenario è di grande confusione e difficile interpretazione. Abbiamo davanti prese di posizione delle ASL delle province che decidono, una cosa anomala. Il Verona va a La Spezia con 11 positivi, altri sono stati fermati con meno positivi. Non c'è chiarezza, non c'è una linea guida, ci vuole un protocollo e un confronto col Governo, che a sua volta si confronterà col Ministero della Salute per avere una decisione chiara, un protocollo da attuare. Nel momento in cui le ASL in autonomia decidono, le situazioni sono diverse di provincia in provincia".

DATE - "Non abbiamo elementi completi per fare una valutazione. Prendiamo atto che il Bologna ha dovuto subire una decisione, erano pronti a scendere in campo. L'ASL avrà tutelato la salute della società calcistica. Quello che manca è la chiarezza tra lo sport e il Ministero della Salute. Entrambi devono decidere sul protocollo, limiterei le decisioni dell'ASL. Spero diventi obbligatoria la terza dose di vaccino, si limiterebbero i danni e non ci sarebbero più situazioni così. Si eliminerebbe la quarantena da contatto".


ASINTOMATICI - "Penso che nell'ambito dello sport debba essere obbligatorio il terzo vaccino. Poi mi sento tranquillo nel dire che il rischio è minimo e quindi non sia più necessario fare quarantene. Il campionato si potrebbe completare in tempi giusti, ora non capiamo quale sarà la fine".

RINVIARE 6 E 9 - "La quarta ondata ci ha presi in contropiede, in tutti gli ambiti. Alcune leghe hanno rinviato i calendari, altre no. Il fatto di rinviare questi turni avrebbe consentito una gestione migliore e più fluida. Il calendario ci vede costretti a dover svolgere partite fino a maggio, è normale non ci siano più giornate di recupero da inserire. Dobbiamo ragionare. Poteva essere razionale e intelligente rinviare, ma il numero di positivi nelle ultime settimane è incredibile. Da regolamento dovevamo concedere dei giorni di riposo ai nostri tesserati, autocritica, ma di fronte all'emergenza siamo rimasti tutti impreparati".

ALLENAMENTO - "Era doveroso fare attività fisica oggi perché altrimenti sarebbe stata una giornata non sfruttata".

SOSTA A GIUGNO - "Chiedere alla UEFA e FIFA lo spostamento delle gare delle Nazionali a Giugno? È una delle valutazioni che dovremo afre nei prossimi giorni".