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Mancini: “Perché i giovani non giocano? Solo Chiellini dirà addio, non altri. Il nuovo corso…”

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L’Italia tornerà in campo dopo la deludente non qualificazione al Mondiale in Qatar. Intanto Domenico Berardi e Andrea Pinamonti non parteciperanno alla ‘finalissima’ di Wembley contro l’Argentina e alle successive gare...
Guglielmo Cannavale

L'Italia tornerà in campo dopo la deludente non qualificazione al Mondiale in Qatar. Intanto Domenico Berardi e Andrea Pinamonti non parteciperanno alla 'finalissima' di Wembley contro l'Argentina e alle successive gare di Nations League per infortunio. Il Ct RobertoMancini ha parlato così in conferenza stampa, come ripreso da TMW.

STAGE - "I tre giorni sono stati ottimi, abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così' da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità".


RICONOSCENZA - "Non credo sia questo. Se valutiamo la questione tecnica, dovevamo andare direttamente al Mondiale per il gruppo che abbiamo fatto. Purtroppo alcuni episodi hanno pesato e la dimostrazione è la gara con la Macedonia, dove ci sono stati tanti episodi negativi e poi loro hanno segnato con un rilancio a 50 metri al 92esimo. La nostra è una squadra giovane, non era un problema di riconoscenza".

CLIMA - "I tifosi sono ancora attaccati a noi, nonostante quanto accaduto. Undici mesi fa abbiamo vinto un campionato europeo strameritandolo, questa squadra ha regalato grandi emozioni".

NATIONS LEAGUE - "E' il girone più difficile. Inghilterra e Germania sono forti e l'Ungheria, allenata da un ct italiano, sarà difficile da affrontare".

GIOVANI - "Quando io era ragazzo accadeva, almeno una volta al mese eravamo qui e credo si possa fare anche adesso. Abbiamo visto 52 ragazzi e alcuni erano giocatori che non conoscevamo. E alcuni sono bravi, come è possibile che non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile".

CAMBI - "Noi non possiamo cambiare tutta la squadra, ma possiamo inserire qualcuno dei ragazzi un po' più giovani che hanno giocato meno. Giocare contro Inghilterra, Germania e Ungheria credo possa essere molto utile".

NAZIONALE - "Il fatto che si possa lavorare coi giovani durante la settimana, durante l'anno, sia una cosa positiva. Credo a marzo si potesse fare qualcosa di più, ma ciò che accadrà in futuro non lo so. Non si può preparare una gara così importante in un giorno, ecco".

ADDIO - "Uno può pensare a volte, così. Ma poi dopo la Nazionale è così importante, e la gioia è stata così grande, che vale la pena aspettare. Quando si vince con la Nazionale è qualcosa totalmente differente, poi nella vita mai dire mai".

DOPO WEMBLEY - "Qualcuno dopo Wembley andrà a riposarsi, alcuni ragazzi andranno nelle varie Under. Noi quattro anni fa abbiamo messo insieme una squadra e l'abbiamo fatta giocare bene, possiamo farla anche adesso".

DI LORENZO E SPINAZZOLA - "Di Lorenzo mi sembra di si, Spinazzola è andato abbastanza bene nell'ultimo mese".

CHIELLINI - "Se provo a convincerlo a restare? No, ha fatto la sua scelta. Lo ringrazierò nuovamente ma è giusto che intraprenda la sua strada".

ADDII -  "Altri oltre a Chiellini? No, qualcuno magari giocherà l'ultima di quest'anno. Magari torneranno a casa perché poi dobbiamo fare delle scelte, ma nessuno ha l'età di Giorgio e poi magari in futuro potranno tornare utili".

AMATO - "Ogni allenatore quando vince è amato e quando non vince molto meno. Io vedo che la gente ha ancora in mente l'Europeo, quindi la maggior parte delle persone che ho incontrato mi ha confortato. Quello ha mitigato un po' la delusione della mancata qualificazione, ma la differenza è che la mancata qualificazione è immeritata. Dobbiamo ripartire ed essere più forti di prima".

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