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Lukaku, Inzaghi e i «contatti continui» per tornare all’Inter: cosa c’è davvero dietro

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Il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter e il ruolo di Simone Inzaghi nella trattativa per riportare il belga a Milano. La Gazzetta dello Sport oggi entra nei dettagli della situazione e svela interessanti retroscena su quanto accaduto nei mesi...
Alessandro Cosattini

Il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter e il ruolo di Simone Inzaghi nella trattativa per riportare il belga a Milano. La Gazzetta dello Sport oggi entra nei dettagli della situazione e svela interessanti retroscena su quanto accaduto nei mesi scorsi: “Simone Inzaghi gli ha dato il solenne benvenuto nel nuovo (vecchio) mondo. Del resto, al tecnico interista erano bastati 15 giorni ad agosto 2021 per capire quale diamante grezzo sia Lukaku: mai dal vivo aveva visto quella stessa potenza fisica. E per questo, l’addio inaspettato per le sterline del Chelsea lo aveva ferito: non era stato un tradimento, certo, ma a lungo il rimpianto è bruciato sotto pelle. Quando poi si è aperta una piccola breccia per farlo tornare a casa, Simone non solo ha dato il benestare all’operazione, ma ha fatto intendere a tutto il club che quella era la strada prioritaria per rovesciare il tavolo scudetto. Nei fatti, il filo tra i due era già teso da un po’, come ha confermato lo stesso Romelu nelle prime parole della sua seconda carriera interista.

Quei “contatti”, via WhatsApp e con vecchie care telefonate, sono ovviamente cresciuti nel tempo, man mano che la trattativa col Chelsea correva sul filo del rasoio. E così avanti fino a creare un vero patto allenatore-centravanti. Con quale fine? Strappare ai cugini quel tricolore dal petto. Rimettere le lancette della storia al 2020-21”, si legge.


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