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Luci e ombre per il Parma: “Bene Brugman e Kulusevski. Ma ecco cosa non va”

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Luci e ombre per il Parma, che ha perso contro il Burnley ma offrendo comunque buoni segnali. Così la Gazzetta dello Sport: “Sette occasioni da gol, una traversa (colpita da Inglese), altre ottime azioni e gli avversari vincono 2-0: che cosa è...
Guglielmo Cannavale

Luci e ombre per il Parma, che ha perso contro il Burnley ma offrendo comunque buoni segnali. Così la Gazzetta dello Sport: “Sette occasioni da gol, una traversa (colpita da Inglese), altre ottime azioni e gli avversari vincono 2-0: che cosa è successo al Parma, impegnato nella trasferta inglese contro il Burnley? Il risultato, va detto subito, è frutto più della casualità che delle effettive forze viste sul campo. Nel primo tempo gli emiliani di D'Aversa hanno dominato in lungo e in largo, nonostante fossero privi di tre pedine fondamentali come Gervinho e Hernani, rimasti in Italia per problemi burocratici, e Grassi in fase di recupero dopo un leggero infortunio. Il 4-3-3 dei crociati ha imbambolato il Burnley e si deve imputare soltanto alla sfortuna e alla bravura del portiere Pope il fatto che le conclusioni di Inglese, Karamoh, Kucka e Kulusevski non si siano trasformate in altrettanti gol.

Prestazione di buon livello, dunque, nonostante il Burnley sia più avanti nella preparazione (sabato inizia la Premier). Rispetto alla passata stagione, più possesso-palla e più aggressività in mezzo al campo. Bene l'inserimento di Brugman e le sgambate di Kulusevski. Alcune ombre, tuttavia, restano. La prima riguarda la freddezza sotto porta: tante occasioni devono essere concretizzate, non sempre il Parma ne avrà in abbondanza. La seconda ombra è certamente l'assetto difensivo, perché i due gol di Rodriguez nascono da pericolose distrazioni. Si sa che il club sta cercando un centrale (possibilmente mancino) e un terzino sinistro, ma, al di là del mercato, serve maggiore compattezza per evitare certi svarioni”.