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Lazzari: “Infortunio? Bella botta, ma ci sono. Segnare di più? Anche Inzaghi mi ha detto…”

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Giornata di presentazione per Manuel Lazzari come nuovo giocatore della Lazio. L’ex esterno della Spal ha parlato in conferenza stampa da Formello. Come prima cosa le condizioni fisiche, dopo l’infortunio rimediato in amichevole contro...
Francesco Porzio

Giornata di presentazione per Manuel Lazzari come nuovo giocatore della Lazio. L'ex esterno della Spal ha parlato in conferenza stampa da Formello. Come prima cosa le condizioni fisiche, dopo l'infortunio rimediato in amichevole contro la Primavera domenica scorsa: "Ho preso una bella botta, ma sono riuscito a operarmi e già non sento più dolore. Ieri mi sono allenato con la squadra ed ero a mio agio, certo dovrò giocare col tutore ma sono a disposizione. L'ho fatto al mio primo anno di Serie A, ci ho giocato per 4 mesi: sono abituato".

LAZIO - "Sicuramente è un grande salto, ma farò di tutto per farmi trovare pronto. Voglio essere a livello dei miei compagni, non vedo l'ora di iniziare. Da anni che si parlava della Lazio, appena ho saputo della possibilità di venire non ci ho pensato due volte. Mi sono brillati gli occhi. Ho subito detto la mia volontà al mio agente e alla SPAL".


OBIETTIVI - "Quest'anno punteremo alla Champions. La squadra è veramente molto forte, ci sono due giocatori per ruolo che potrebbero essere titolari ovunque. Sono contento di far parte di questo gruppo. Speriamo di partire col piede giusto".

MODULO - "Ero abituato, da quattro anni giocavo con questo modulo. Non ho avuto difficoltà nell'ambientarmi, anche grazie ai compagni. Qui però ci sono ritmi altissimi e la qualità è tanta. Segno poco? Forse questo è un punto in cui devo migliorare, me l'ha detto anche Inzaghi che devo fare 3-4 gol l'anno".

IL DERBY E IL GRUPPO - "Penso sia il derby più bello d'Italia, la gente è molto calorosa. Ogni giocatore lo vuole giocare. Sono felice di essermi operato e poterlo fare. Sono tutti bravissimi, non c'è nessuno in particolare. Ovviamente parlando in italiano mi rapporto più con Acerbi, Ciro o Cataldi, il mio compagno di stanza".