squadra

Laurienté: “Perché Berardi mi ha lasciato il rigore col Milan! Sono da 6,5, ora voglio fare più gol”

Laurienté: “Perché Berardi mi ha lasciato il rigore col Milan! Sono da 6,5, ora voglio fare più gol” - immagine 1
Armand Laurienté torna sul rigore calciato a San Siro e non soltanto. Nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l’attaccante del Sassuolo ha toccato temi importanti anche in chiave fantacalcio: RIGORE A SAN SIRO –...
Alessandro Cosattini

Armand Laurienté torna sul rigore calciato a San Siro e non soltanto. Nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l'attaccante del Sassuolo ha toccato temi importanti anche in chiave fantacalcio:

RIGORE A SAN SIRO - "Pensava che mi meritassi di fare gol. Così è andato da Traoré, che mi faceva da traduttore visto che ancora non parlo bene l’italiano, e gli ha detto di chiedermi se me la sentissi. Non me l’aspettavo, è stato un grande gesto da parte di Berardi. Domenico è il nostro leader oltre che il capitano. E la sua lunga assenza ha pesato”.


DIONISI - “L’allenatore ci ha sempre ripetuto di credere in noi stessi. Lui è sempre stato convinto che le cose sarebbero cambiate e che, giocando da squadra, i risultati sarebbero arrivati. Ci ha spronati ad avere fiducia nelle nostre qualità”.

BILANCIO - “L’obiettivo è quello, vorrei giocare sempre bene. Ma la cosa più difficile è proprio trovare la continuità. A volte dipende dagli avversari, a volte dalle condizioni fisiche che non sempre sono ottimali. Ma c’è sicuramente una componente mentale: la testa giusta serve ogni giorno in allenamento, per poter crescere anche in partita”.

VOTO - “Voto alla stagione finora? Direi 6,5, perché posso fare meglio. E il voto che conta davvero è quello finale. Sono molto soddisfatto, ma posso fare di più. Sono contento dell’impatto che ho avuto sul Sassuolo e sul calcio italiano. Io ho saltato tutta la preparazione, sono arrivato a campionato iniziato e quindi qualche difficoltà era preventivabile. Adesso vorrei segnare di più, magari su punizione visto che le calcio bene. In quanto agli assist, per me è fondamentale il feeling con la squadra. Con il pallone tra i piedi io posso andare da tutte le parti e quindi se un compagno si smarca, mi piace servirlo”.