TUDOR - "A livello umano ha inciso tantissimo. Ci ha saputi prendere. Ha lavorato tanto sulla testa di ognuno di noi. Ha creato un rapporto buono e ha trasmesso serenità. È uno che viene sempre a darti il cinque, a volte sono le piccole cose a fare la differenza e a creare il gruppo. Si esprime in italiano, ma, con chi ha problemi, usa l’inglese. Io non sono stupito, perché, avendolo già avuto nelle ultime quattro partite della scorsa stagione, in cui ci portò alla salvezza, ho ritrovato esattamente la stessa persona. Con un gran carico di umanità. Uno che, poi, dà una carica incredibile a tutti noi".
ATTACCO - "Io, Okaka, Pussetto e De Paul siamo forti, questo quartetto può far male a tante squadre".
OKAKA - "Mi trovo molto bene. Giocando insieme, ci completiamo, soprattutto quando lui parte da dietro e io posso sfruttare la velocità e attaccare gli spazi, la mia caratteristica migliore".
DE PAUL E PUSSETTO - "Rodrigo ha qualità tecniche incredibili, Pussetto aggiunge la fisicità, dovrebbe vederlo in allenamento come salta di testa".
SVOLTA - "Dove nasce? Semplice: sto bene fisicamente. La spalla mi ha dato fastidio per un mese e mezzo e giocare con la maschera, anche se te la fanno su misura, è decisamente antipatico".
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