news

“La mia asta tutta al risparmio: nessuno ha speso così poco in tre ruoli!”

“La mia asta tutta al risparmio: nessuno ha speso così poco in tre ruoli!” - immagine 1
“La mia strategia è sempre quella e anche quest’anno non ho cambiato. Ma mi sono superato: sono sicuro che dai portieri ai centrocampisti, per tre ruoli, nessuno ha speso così poco“. L’amico Leo da Milano ci scrive la...
Fabrizio Romano

"La mia strategia è sempre quella e anche quest'anno non ho cambiato. Ma mi sono superato: sono sicuro che dai portieri ai centrocampisti, per tre ruoli, nessuno ha speso così poco". L'amico Leo da Milano ci scrive la sua storia, una delle tante dalle aste del fantacalcio che ognuno gestisce a suo modo. La filosofia di Leo? Risparmiare. Per scatenarsi in attacco. Ma risparmiare davvero...

"Asta a sette partecipanti, si gioca a classifica, ovvero chi fa più punti totali; con 500 fantamilioni a disposizione. I portieri li prendo a costo basso: Tatarusanu me lo lasciano a costo 5 milioni, riesco a prendere anche Marchetti a 3, gli ultimi 2 milioni li investo su Sportiello perché tutti temono l'incrocio con Berisha. Io punto su di lui. I portieri sempre al ribasso. In difesa, scelgo di spendere 2 milioni per Romagnoli (ignorato in un'asta a 7 per le sue pessime prestazioni recenti) e 2 milioni per Widmer, un mio pallino storico: il resto, sono tutti parametri uno. Mi muovo alla Galliani e scelgo alla fine dalla lista svincolati: D'Ambrosio, Barba, Dainelli, Munoz, Silvestre. E il baby Conti su cui volevo scommettere. Dieci milioni spesi, più altri dieci sui portieri.


E a centrocampo? Ne investo soltanto tredici: prendo De Paul, non riesco a resistere. Con lui la quantità di Ionita, la qualità di Nagy, spendo qualcosa in più solo per Baselli. Gli altri sono parametri uno, anche qui: Quaison, Kurtic, Dzemaili, l'ignoratissimo Badelj. Non è una mediana irresistibile ma posso accontentarmi, mi piacciono (quasi...) tutti i miei acquisti. Trentatré fantamilioni spesi in tre ruoli! La mia strategia è sempre questa, mi affascina: spendere poco in tutti i ruoli, poi scatenarmi in attacco. Un piccolo particolare: anche negli anni con Tevez e Immobile insieme sono riuscito a non vincere mai! Ma è il mio stile, i compagni di Lega lo sanno, sbuffano ogni volta che rimango fermo sul mercato fino all'attacco...

E quest'anno mi diverto: Dybala è mio, l'amato Pavoletti pure. Con loro, spazio a Borriello, ma anche MurielDestro e l'immancabile bomber Manaj, passione sconfinata per lui. Mi avanzano quasi 100 fantamilioni. Per l'ennesima asta folle con la mia filosofia: giovani e certezze, poche spese, poi davanti si sogna. Chiamatemi Florentino Perez, col braccino finché non si passa all'attacco!".