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La Lazio non rivela i suoi positivi al Covid: “Ma non c’è comunicazione da Unione Sovietica”

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Ai microfoni di Lazio Style Channel il direttore della comunicazione Stefano De Martino ha spiegato la politica del club di non svelare i nomi dei contagiati, presa di mira dai media: “Il problema è sempre lo stesso: molti si fanno condizionare...
Fabrizio Romano

Ai microfoni di Lazio Style Channel il direttore della comunicazione Stefano De Martino ha spiegato la politica del club di non svelare i nomi dei contagiati, presa di mira dai media: “Il problema è sempre lo stesso: molti si fanno condizionare da ciò che leggono o sentono in radio. Noi non nascondiamo e non abbiamo la comunicazione da Unione Sovietica. Ricordo che non siamo in parrocchia, la Lazio è quotata in Borsa e dobbiamo rispondere a delle regole. Ottemperiamo sempre alle norme in vigore. Quello che fanno le altre società non ci interessa".

“Chi parla da fuori non conosce le regole - ha aggiunto De Martino - Il Presidente ha sempre preteso il rispetto delle leggi. Non esiste nel mondo del lavoro il "ci devono dire". Ci sono state delle discrepanze evidenti e ci siamo presi il nostro tempo. La società ha voluto appurare le condizioni dei giocatori, non deve indicare nomi e cognomi: non è richiesto. Il giocatore è libero di farlo sui propri profili social. Noi rispettiamo quello che ci chiede la società. Ho sentito delle cose assurde. Questa società lavora sempre per il bene di questi colori e le comunicazioni devono essere ragionati in base anche al fatto che siamo quotati in Borsa".