Kalinic e l’effetto-Gomez: “Non ho paura di sostituirlo”. E spiega un motivo per prenderlo

A caccia di +3, col n.9 della Fiorentina sulle spalle. Tanta voglia ma anche tanta determinazione, quella che Kalinic cercherà di portare con sé a Firenze. Non sarà facile imporsi, perché davanti ci sono attaccanti come Babacar e Rossi, ma il croato è intenzionato a far subito bene alla sua prima stagione in Serie A, dimostrando a tutti le qualità già espresse col Dnipro.

Nel giorno della sua presentazione, ha parlato così delle sue ambizioni e del peso di sostituire Mario Gomez: "Sappiamo tutti che tipo di giocatore era. Evidentemente il campionato italiano non era adatto a lui. Anche a me servirà del tempo per ambientarmi, ma sono pronto e non ho paura di sostituire un attaccante del livello di Gomez".

Parole incoraggianti, che lasciano sperare ad un perfetto adattamento al gioco di Sousa: "Il calcio che vuole il nostro mister è molto offensivo. Mi piace la sua filosofia e la concorrenza con gli altri attaccanti sarà un grande stimolo per me". In chiusura, frasi sui suoi stimoli anche in vista dell'Europeo, un fattore che può essere importante nella decisione di prenderlo: "Questo è certamente un grande passo per la mia carriera. Se farò bene a Firenze mi guadagnerò anche la convocazione in Nazionale e questo per me è molto importante. La Serie A è un campionato diverso rispetto a quello ucraino, non sarà facile imporsi". Kalinic si candida, già pronto per l'asta.