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Inzaghi: “Onore al Milan. A luglio ci davano quarti, ora l’incontro con Zhang e su Correa…”

Inzaghi: “Onore al Milan. A luglio ci davano quarti, ora l’incontro con Zhang e su Correa…” - immagine 1
Dopo la vittoria contro la Sampdoria, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN: “Cosa prevale ora? Orgoglio. L’applauso finale dello stadio e della curva, l’arrivo a San Siro è stato molto...
Guglielmo Cannavale

Dopo la vittoria contro la Sampdoria, il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN: "Cosa prevale ora? Orgoglio. L'applauso finale dello stadio e della curva, l'arrivo a San Siro è stato molto bello. Vanno fatti i complimenti a questo gruppo perchè hanno fatto un'ottima stagione che sarebbe stata straordinaria con lo Scudetto. Dobbiamo fare i complimenti al Milan che ha fatto 86 punti, noi ne abbiamo fatti 84. Come ho detto prima, l'arrivo a San Siro e l'applauso finale sono orgoglioso di questo gruppo di quello che ha fatto. Abbiamo fatto grandi cose, potevano essere grandissime con lo Scudetto ma dobbiamo fare i complimenti al Milan", riporta TMW.

MILAN - "Due punti, sono stati continui in questo ultimo momento. Noi a febbraio abbiamo avuto il doppio confronto con il Liverpool che ha influito sulle prestazioni di quel periodo. 84 punti però sono tanti, mi viene da fare un plauso ai miei ragazzi. Poi nei prossimi giorni, a mente fredda, analizzeremo dove avremo potuto fare quella vittoria in più che avrebbe fatto diventare la stagione da bellissima a straordinario".


RIPARTIRE - "Quello sicuramente. Siamo l'Inter, siamo una grandissima squadra. Abbiamo vinto due trofei ma ora essere arrivati secondi ci dispiace. Abbiamo fatto un percorso straordinario che non è bastato, dovremo cercare di limare quei due punti".

STAGIONE - "Abbiamo fatto un percorso impegnativo. Se mi volto indietro vedo i due trofei alzati davanti ai nostri tifosi. In Champions League abbiamo perso due partite contro Liverpool e Real Madrid che in questo momento sono le migliori squadre d'Europa e si sfideranno in finale. Devo dire che in questo momento essere arrivati secondi non piace nessuno, ma questa stagione sarà difficile da scordare".

ZHANG - "Adesso ci incontreremo a mente fredda, lucidi, e parleremo del futuro di questa società. Dovremo fare le cose fatte bene perché abbiamo dei tifosi che meritano altre gioie dopo quelle degli ultimi anni".

PIOLI - "Gli vanno fatti i complimenti. E' stato un bel duello. Ci siamo affrontati quattro volte, capita raramente. In campionato hanno vinto loro, in coppa hanno vinto loro. Abbiamo giocato questo Scudetto fino alla fine. Onore al Milan".

LUGLIO - "Alla fine del girone di andata che l'Inter avrebbe vinto lo Scudetto mentre a luglio si diceva che forse sarebbe arrivata quarta. Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi perché da luglio l'opinione sull'Inter e gli obiettivi erano cambiati grazie al lavoro dello staff, della società e dei giocatori".

GIOCO - "Abbiamo un'identità, sempre creato tanto anche in partite in cui poi non abbiamo vinto. Le mie squadre hanno sempre espresso un bellissimo gioco, quindi sono soddisfatto. Nei prossimi giorni analizzeremo dove bisogna andare a migliorare".

NUOVI SACRIFICI - "Non lo so. Dobbiamo vederci con la società. Lukaku, Hakimi e anche Eriksen erano state perdite molto importanti. Abbiamo lavorato tantissimo per essere ancora competitivi: l'auspicio è che possiamo ripartire nel migliore dei modi, con un organico sempre più competitivo. Cercheremo di mantenere i migliori senza le difficoltà della scorsa estate. E poi nel caso di aggiungere qualcosa. Ci vedremo tra martedì e mercoledì pure col presidente".

CORREA - "Senz’altro è un’arma che purtroppo non abbiamo potuto utilizzare a pieno quest’anno, perché ha avuto due problemi che l’hanno frenato. Insieme agli altri quattro attaccanti ha fatto il suo lavoro, siamo il miglior attacco e la miglior difesa del campionato primi in tantissime classifiche. Come detto prima è stato un grande percorso. Se guardiamo il finale sotto la curva, lo stadio e la serata di undici giorni fa a Roma sono ricordi che rimarranno dentro me e penso anche i miei ragazzi".