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Schuurs: “Al Torino mi sento a casa”. Come procede il recupero dall’infortunio e i tempi

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Perr Schuurs potrebbe essere di fatto il primo acquisto del Torino per la prossima stagione. Ecco il punto sul suo recupero dal grave infortunio al ginocchio da La Gazzetta dello Sport: “Il difensore olandese sta completando la...
Marco Astori

Perr Schuurs potrebbe essere di fatto il primo acquisto del Torino per la prossima stagione. Ecco il punto sul suo recupero dal grave infortunio al ginocchio da La Gazzetta dello Sport: "Il difensore olandese sta completando la riabilitazione dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e sarà pronto per il ritiro di Pinzolo. Senza alcuna forzatura, però. Negli ultimi due mesi si è allenato sempre al Filadelfia avendo cura di indossare sul ginocchio operato una speciale guaina protettiva. Accorgimento utilissimo che gli ha permesso di affrontare soprattutto questa delicata fase riabilitativa con l’arto bloccato. Il Torino per aiutarlo si è dotato di un macchinario di ultima generazione concepito per il lavoro specifico sulla forza. E Perr ha ricevuto un programma personalizzato che gli permetterà di sapere cosa fare durante i giorni di vacanza. Che, peraltro, saranno necessariamente pochissimi proprio perché il giocatore si è ripromesso di arrivare nel ritiro di Pinzolo pronto per cominciare gli allenamenti in gruppo.

Manca ancora un mese e mezzo all’appuntamento, il tempo lavora con lui. Previsione che ha ottime probabilità di realizzarsi: i medici granata sono molto soddisfatti dei progressi compiuti dal difensore. Lo staff medico e i preparatori granata lo hanno seguito in questo percorso non solo con professionalità, poiché questo ragazzone si è fatto voler bene da tutto l’ambiente torinista, tifosi in primis. Per i quali ha speso spesso parole al miele, l’ultima volta di recente durante un evento benefico: "A Torino mi sento come in famiglia. Mi piace la città e mi piace il clima che la gente crea allo stadio, dove noi giocatori respiriamo affetto pure nelle giornate negative. E apprezzo la discrezione dei tifosi che mi incontrano. In un bar di piazza San Carlo lavora un giovane di cui sono diventato amico, per cui frequento quel caffè abitualmente. Penso che verrò spesso a Torino anche quando avrò smesso col calcio. Ripeto, mi sento come a casa". Ma ecco Perr confidare al canale Youtube della Lega di A tutto il suo orgoglio granata. "Il Toro non è un club come gli altri, è un club speciale con supporter speciali, fieri dei nostri colori e della nostra storia. Il momento più toccante della mia carriera è stato la visita alla lapide nei pressi della Basilica di Superga. Si respirava un clima davvero unico, da commossa celebrazione di famiglia"".