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Gazzetta: “Lautaro, salta il Lecce e tiene in ansia l’Inter: oggi gli esami verità”

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Lautaro Martinez salterà la sfida di domani contro il Lecce. Non lascia spazio a dubbi oggi La Gazzetta dello Sport, che annuncia il forfait del Toro per il guaio muscolare all’adduttore della coscia sinistra rimediato contro il Bologna in...
Alessandro Cosattini

Lautaro Martinez salterà la sfida di domani contro il Lecce. Non lascia spazio a dubbi oggi La Gazzetta dello Sport, che annuncia il forfait del Toro per il guaio muscolare all’adduttore della coscia sinistra rimediato contro il Bologna in Coppa Italia. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport: "L’entità del danno sarà stabilita dagli esami a cui il giocatore sarà sottoposto stamattina. Le sensazioni di ieri ad Appiano, dove il giocatore ha svolto unicamente terapie, non erano particolarmente positive. Va scongiurata l’ipotesi di una lesione muscolare, anche se l’impressione è che sia qualcosa di più di un semplice affaticamento. Se così fosse, il 2023 potrebbe essere già finito per lui. Lautaro andrebbe infatti considerato quantomeno in dubbio anche per la trasferta di Genova del 29 dicembre: il rientro più probabile a quel punto sarebbe fissato il 6 gennaio contro il Verona.

Oggi la verità, dunque. Siamo di fronte quasi a un inedito. L’Inter si è abituata a giocare con Lautaro, si è abituata a non considerare neppure un’ipotesi l’infortunio del suo capitano. Nella scorsa stagione, tra l’altro interrotta da un Mondiale giocato fino alla fine e vinto e lungo la quale ha dovuto convivere con un dolore fortissimo alla caviglia, l’argentino è sceso in campo in tutte le 57 partite stagionali della squadra di Inzaghi. Quest’anno, idem: 23 su 23, finora. Anche quando è partito dalla panchina, Lautaro è sempre entrato in campo per uno spezzone. Per risalire a una partita saltata per infortunio, bisogna tornare addirittura al 4 dicembre 2021, trasferta all’Olimpico contro la Roma, quando per precauzione rimase 90 minuti in panchina perché affaticato. Come a dire: il ragazzo è una macchina che funziona benissimo e che certo non si tira indietro di fronte a dolori sopportabili. Ma ogni tanto anche le macchine hanno bisogno di pit stop. Fosse per lui, sarebbe in campo anche domani. Chi gli era vicino, dopo la partita con il Bologna, lo ha sentito minimizzare il problema, nonostante la camminata verso l’uscita di San Siro non fosse proprio sciolta. Ma è giusto ragionare con cautela, quando si tratta di problemi muscolari. A maggior ragione per un giocatore che è centrale nell’economia di squadra", si legge.


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