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Da Bologna: “Ferguson vuole bruciare le tappe. E ha una pazza idea sui tempi di rientro”

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Il sogno Euro2024 di Lewis Ferguson è svanito, ma il capitano del Bologna si è messo in testa una pazza idea per realizzare l’altro che ha: farcela per il debutto dei rossoblù in Champions League a metà settembre. Difficilissimo, ma lui...
Marco Astori

Il sogno Euro2024 di Lewis Ferguson è svanito, ma il capitano del Bologna si è messo in testa una pazza idea per realizzare l'altro che ha: farcela per il debutto dei rossoblù in Champions League a metà settembre. Difficilissimo, ma lui ci spera, come scrive il Resto del Carlino: "Sta lavorando giorno e notte. Sarà un’estate con poche ferie la sua, perché anche ieri ha postato una foto su Instagram che lo ritrae al lavoro nel percorso di recupero, guardando in faccia allo specchio la sua paura di non esserci e facendo di tutto per sconfiggerla. Si è operato lo scorso 18 aprile e sulla carta lo stop dovrebbe essere di almeno 6 mesi, che scadranno il prossimo 18 ottobre. Ma considerando il coinvolgimento del collaterale, la ripresa sul campo e a pieno ritmo con il gruppo, sulla carta, non sarebbe da escludere un mese in più, arrivando a fine novembre. Ma Ferguson non ne vuole sapere. Di avere tempra e forgia da capitano e highlander lo ha dimostrato nei festeggiamenti Champions: a un mese dall’operazione, era già senza stampelle e camminava sulle proprie gambe; già questo non è da tutti. Ma sta facendo di più: niente ferie e lavoro extra, perché Ferguson si è messo in testa l’idea di bruciare le tappe e tornare a settembre, in tempo per poter ascoltare dal vivo e possibilmente dal campo, l’inno che rappresenta uno dei suoi sogni professionali. E’ ancora presto per capire se ce la farà o meno, anche perché il percorso di recupero può sempre comportare contrattempi, ma quando il capitano si mette in testa un’idea è difficile da fermare".