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Immobile: “Con la Lazio ho un contratto praticamente a vita. Con Sarri…”

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Torna a parlare Ciro Immobile, che ha chiuso il campionato da infortunato per un problema alla caviglia e ha saltato anche gli impegni con la Nazionale (per lo stesso motivo). L’attaccante della Lazio è stato intervistato in esclusiva da...
Alessandro Cosattini

Torna a parlare Ciro Immobile, che ha chiuso il campionato da infortunato per un problema alla caviglia e ha saltato anche gli impegni con la Nazionale (per lo stesso motivo). L'attaccante della Lazio è stato intervistato in esclusiva da Sky Sport e si è espresso in vista della prossima stagione e non soltanto: "Il mio rapporto col caalciomercato? Gli anni in cui sono uscito dalla Primavera della Juve sono stati tormentati per prestiti, comproprietà, ho cambiato tante città e squadre, ho fatto esperienza prima di fermarmi alla Lazio con un contatto praticamente a vita".

KLOPP - "Ai tempi del Dortmund quando ero andato lì per firmare c'era lui in sede e mi aveva raccontato tutta la storia, i motivi per cui mi avevano scelto. Aveva visto 50 o 60 partite mie, mi seguiva da mesi, mi ha fatto piacere, Klopp ha una grande personalità".


CON SARRI - "Il lavoro più duro è stato quello sulla difesa, il reparto che ha subito i cambiamenti più radicali. Questo è dovuto al fatto che la squadra ha avuto problemi nella pressione. Abbiamo avuto problemi con gli infortuni di Acerbi e Ramos, meno male che Patric ci ha aiutato molto. Lazzari prima ha faticato un po', poi si è ripreso. Come ha detto il mister peccato che il campionato è finito perché avevamo trovato la quadra e stavamo facendo bene".

NAZIONALE - "Ho sentito il mister prima delle convocazioni per dirgli che causa infortunio non ci sarei potuto essere. Sta facendo un lavoro importante e a parte il secondo tempo con l'Argentina mi sono piaciuti, in particolare contro Germania e Ungheria. Si è espresso un calcio più verticale e mi fa piacere, posso sfruttare meglio le mie caratteristiche. L'Europeo rimarrà per sempre nella vita mia e di tutti, erano più di sessanta anni che non si vinceva l'Europeo e ci siamo riusciti".

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