In caso di 4-3-3, l’altra ala dovrebbe essere Franco Vazquez. A lui si chiederà qualche sacrificio in più, non essendo un vero e proprio giocatore di fascia, ma Zamparini è sicuro che Schelotto avrà un forte ascendente sul Mudo. Il nuovo allenatore del Palermo è un’istituzione per tutti gli argentini appassionati di calcio: da giocatore, con la maglia del Boca, Schelotto ha vinto sei campionati, quattro coppe Libertadores, due coppe intercontinentali e tanti altri trofei, tutti da protagonista.
A proposito di giocatori di fascia, pare che il Palermo abbia intenzione di far rientrare dal prestito al Como il giovane Accursio Bentivegna. Un potenziale crack in prospettiva, un nome da segnare sul taccuino alla voce “saranno famosi”. Leo Messi in persona, nel giugno scorso, lo ha selezionato per fargli indossare un paio di scarpe da calcio a edizione limitata, realizzate dallo sponsor tecnico dell’asso argentino del Barcellona. Bentivegna era l’unico italiano della lista, solo altri nove giovani calciatori provenienti da tutto il mondo hanno avuto l’onore di entrare a far parte del “Team Messi” e di indossare quel modello di scarpetta a tiratura limitata.
Intanto il regista nel centrocampo di Schelotto potrebbe essere Enzo Maresca. Zamparini in persona ieri lo ha reintegrato in rosa. Subito dopo l’arrivo di Ballardini, Maresca era stato costretto ad allenarsi in disparte perché non rientrava più nel progetto tecnico del Palermo.
C’è anche un capitolo Arteaga. Il venezuelano ieri è stato schierato largo a sinistra nella partitella diretta da Viviani. Deve convincere subito Viviani nei primi allenamenti, altrimenti rischia di andare in prestito.
Quotazioni in rialzo pure per Alberto Gilardino. Il centravanti, nelle idee di Schelotto, deve essere assistito costantemente da tutta la squadra. Soprattutto dalle ali, che hanno il compito di liberarlo al tiro con una certa frequenza. La squadra deve giocare per lui.
Probabilmente, col nuovo modulo, un po’ in difficoltà potrebbero andare i terzini Morganella (o Rispoli) e Lazaar, che è molto bravo ad attaccare, ma in fase di copertura deve ancora migliorare. In un 4-3-3, attaccato nell’uno-contro-uno, potrebbe rischiare qualcosa.
Riepilogando, il Palermo di Schelotto, ad oggi e fermo restando che il mercato è ancora aperto e che Zamparini vuole cambiare ancora qualcosa (deve integrarsi, intanto, Balogh), dovrebbe disporsi in campo così: (4-3-3) – Sorrentino; Morganella, Goldaniga, Gonzalez, Lazaar; Cristante, Maresca, Hiljemark; Quaison, Gilardino, Vazquez. Sempre che, ovviamente, Schelotto decida di confermare il suo 4-3-3. L'alternativa è il vecchio 3-5-2 di Iachini, che la squadra conosce bene.
Gerry Fazio
© RIPRODUZIONE RISERVATA