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Ibra, il Corriere: “Cosa dicono fonti vicinissime a Zlatan sui tempi di recupero”

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È già iniziata la corsa contro il tempo di Zlatan Ibrahimovic, che ieri ha tirato un sospiro di sollievo assieme a tutto il Milan. Scongiurata la rottura del tendine d’Achille, lo svedese ha già iniziato il percorso di recupero. Così il...
Alessandro Cosattini

È già iniziata la corsa contro il tempo di Zlatan Ibrahimovic, che ieri ha tirato un sospiro di sollievo assieme a tutto il Milan. Scongiurata la rottura del tendine d’Achille, lo svedese ha già iniziato il percorso di recupero. Così il Corriere della Sera ha stilato il piano di recupero di Ibra: “La diagnosi è stata una liberazione. Sarebbero stati sei mesi di stop, la sua carriera con ogni probabilità si sarebbe chiusa qui. Si tratta invece di una «lesione del muscolo soleo del polpaccio destro», come scrive in una nota il club rossonero, senza però specificarne l’entità, il grado. Fonti vicine al giocatore confermano però che la prima prognosi è di quattro settimane certe di stop. Fra dieci giorni verrà effettuato un altro esame e si avranno maggiori certezze”.

È ancora presto per avere una data certa sul rientro in campo, ma il Corriere ha fatto chiarezza sui tempi di recupero e soprattutto sulle sensazioni di Ibra post infortunio: “Significa in sostanza che Ibra non sarà pronto per la ripresa del campionato, che sia il 13 o il 20 giugno. Ma se tutto dovesse andare come si spera, per l’inizio di luglio potrebbe essere di nuovo in campo. Già ieri era a Milanello per le terapie. Orgoglioso, determinato, concentrato. Come sempre. Alla Ibra. E, come sempre, il suo obiettivo ce l’ha ben stampato in testa: tornare arruolabile il prima possibile per aiutare il Milan a dare la caccia all’Europa. Chi gli sta vicino assicura che l’esito dell’esame lo ha messo di buon umore per il pericolo scampato”, si legge sul quotidiano.