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Iachini: “Dispiace per Callejon, Pezzella è ancora out. Pulgar, Ribery e in attacco…”

Iachini: “Dispiace per Callejon, Pezzella è ancora out. Pulgar, Ribery e in attacco…” - immagine 1
Così Beppe Iachini, allenatore della Fiorentina, ha parlato al sito ufficiale del club in vista della gara contro il Parma: [adv] CALLEJON – “Sono dispiaciuto per Josè perché già da qualche settimana stavamo lavorando per portarlo...
Alessandro Cosattini

Così Beppe Iachini, allenatore della Fiorentina, ha parlato al sito ufficiale del club in vista della gara contro il Parma:

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CALLEJON - "Sono dispiaciuto per Josè perché già da qualche settimana stavamo lavorando per portarlo alla miglior condizione possibile: in settimana avevamo lavorato su alcune soluzioni con lui protagonista e la positività è un fulmine a ciel sereno: peccato perché stava cercando di raggiungere i suoi ritmi migliori”.


PANCHINA IN DISCUSSIONE - "Le voci su di me? Fanno parte del gioco, dobbiamo rimanere concentrati sul lavoro: Iachini o non Iachini, conta l'attaccamento alla maglia. Dobbiamo fare una buona partita non commettendo gli errori di Roma, dove dopo un'ottima partenza abbiamo mancato in quelle che sono le nostre caratteristiche, ovvero la compattezza e l'intensità. Ci abbiamo parlato e lavorato sopra, abbiamo pagato dazio per qualche situazione particolare. La presidenza mi è sempre stata vicina, quando abbiamo ripreso dopo il lockdown le voci su di me c'erano: mi dispiace perché se ci fosse stato un clima così difficile su di me, non sarei rimasto oppure non si sarebbe giudicato in modo positivo il mio operato. Sono cresciuti tanti calciatori in questi mesi, tra i quali Castrovilli. Sono arrivato con la squadra quartultima e abbiamo concluso al 10° posto. Magari questo non è stato apprezzato a dovere: io continuo a lavorare coi miei ragazzi, che mi seguono”.

PEZZELLA - "La sua assenza si è fatta sentire, abbiamo pagato oltre le nostre possibilità la sua indisponibilità: nemmeno domani ci sarà perché ha fastidio al piede e dobbiamo pensare solo a chi va in campo”.

MODULO - “Da diverse settimane stiamo lavorando alla difesa a quattro ma serve che ci siano giocatori con determinate caratteristiche, specie in fase di non possesso. Callejon poteva essere l'ago della bilancia nel nostro schieramento tattico. Un nuovo centrocampo? Non abbiamo potuto contare su Pulgar per il Covid-19 ma contiamo tanto su di lui, è una possibilità quello di inserirlo”.

IN ATTACCO - "All'inizio dell'anno ha giocato lui perché era quello che stava meglio. Non possiamo chiedere ai ragazzi che indossano la maglia numero 9 di essere già pronti: non possiamo chiedergli di essere come Batistuta. Adesso tutti stanno ritrovando la loro fiducia e il loro entusiasmo. Firenze è una piazza particolare, con delle pressioni e delle responsabilità: guardate quello che sta facendo Simeone al Cagliari. Ora anche i nostri attaccanti hanno bisogno di fiducia, non possiamo avere da loro tutto e subito. Vanno aiutati sotto l'aspetto tecnico, tattico e psicologico: la loro crescita passa anche da questi fattori qua, dal subire le critiche all'energia positiva”.

RIBERY - “No, lui è partito bene ma a Milano ha preso una botta alla caviglia dove si è infortunato l'anno scorso. Questa settimana è stato meglio della scorsa: facciamo fatica a tenerlo fuori anche se non è al 100% ma prima dobbiamo fargli ritrovare la giusta brillantezza. Gli serve campo, solo quella è la medicina. Quando sente un po' di dolore sembra abbia un atteggiamento particolare ma va solo accompagnato per farlo tornare al top. Più settimane starà sul campo e maggiore sarà la brillantezza".