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I trequartisti sei mesi dopo: le novità, i rischi e un vantaggio

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Rivoluzione estiva. Indecifrabile. A tratti affascinante. Ricordo ancora il preciso momento in cui il mio fanta-socio, a fine luglio, mi mandò un messaggio Whatsapp spiegandomi che la Gazzetta voleva introdurre la figura del trequartista. Nel...
Guglielmo Cannavale

Rivoluzione estiva. Indecifrabile. A tratti affascinante. Ricordo ancora il preciso momento in cui il mio fanta-socio, a fine luglio, mi mandò un messaggio Whatsapp spiegandomi che la Gazzetta voleva introdurre la figura del trequartista. Nel dettaglio, mi inviò uno screen-shot con i nuovi moduli e le regole per l’utilizzo di questa figura a metà fra un attaccante e un centrocampista che di fatto avrebbe rivoluzionato le abitudini di migliaia e migliaia di fanta-allenatori portando scompiglio e rompendo equilibri nelle varie leghe. Lui mi chiese se fossi pronto al cambiamento, si aprì un sondaggio nella nostra lega e il trequartista passò a maggioranza: la strada era tracciata, benché ancora non sapessimo con certezza quali reali benefici avrebbe portato quella variazione allo storico regolamento.

Ognuno scelse la propria strategia. Io e il mio socio, ad esempio, decidemmo di votarlo, è vero, ma di non usarlo. Ritenemmo che fosse più giusto puntare su attaccanti di peso, uomini che stazionano abitualmente in area di rigore, piuttosto che su brevilinee ed esili mezzepunte che fluttuano fra l’attacco e il centrocampo. Metà dei partecipanti alla lega ebbe la nostra stessa pensata, l’altra metà si riversò sui trequartisti. Con l’introduzione del trequartista, diventò pezzo pregiato la figura del centrocampista puro. E così schizzarono alle stelle le valutazioni dei centrocampisti di ruolo dal bonus facile come Pogba, Hamsik e Pjanic. È una legge economica: un  bene si apprezza di più quando è scarsamente reperibile sul mercato.


Di tempo ne è passato e di cose ne sono successe dal pomeriggio afoso di quell’asta estiva che ha delineato per sempre l’ossatura della nostra fanta-squadra per la stagione 2015-16, ma dopo la ventunesima di campionato il quesito resta sempre in piedi: meglio il trequartista o l’attaccante di ruolo? La risposta è… dipende! Dal trequartista, piuttosto che dall’attaccante. È chiaro che, per una questione di modulo, ogni trequartista schierato in più equivale ad una punta schierata in meno.

Poi è anche vero che ci sono mezzepunte come Ilicic, Insigne e qualche altro, che riescono a segnare quasi quanto un buon attaccante e a fornire anche un numero elevato di assist, ma la differenza in termini di bonus con i centravanti più prolifici del campionato è sostanziale e resta comunque incolmabile. Insomma, se siete riusciti ad acquistare Ilicic, Insigne e Higuian, ora probabilmente siete primi nella vostra lega. Ma se in estate avete preso Higuian, Pavoletti e Dybala, lasciando ad altri tutti i trequartisti reperibili su piazza, sarete sicuramente ultra-primi! Poi è chiaro che per avere delle stime definitive bisognerà attendere la fine del campionato in corso, ma ciò che ho potuto notare è che la figura del trequartista ha portato molto equilibrio nelle varie leghe. Campionati che negli anni passati di questi tempi erano già belli e decisi, quest’anno sono davvero tiratissimi. Questo perché le rose sono più equilibrate e i bonus, in generale, vengono ripartiti più equamente fra le varie squadre, senza un distacco netto. La diversificazione delle strategie in sede di mercato e i tanti moduli a disposizione con i quali schierare le fanta-formazioni, aprono a diversi scenari e portano equilibrio all’interno dei vari tornei. Di contro, un dato che fa allarmare sono i parecchi bonus lasciati periodicamente in panchina da chi fa uso di trequartisti, ciò è dovuto probabilmente alla sovrabbondanza di elementi d’attacco in organico.

Ad ogni modo, qui sotto vi posto, a titolo di esempio, la situazione generale della mia lega. E voi? Usate i trequartisti? Hanno portato dei vantaggi alla vostra fanta-lega?

Gerry Fazio