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“Una raffica di Whatsapp in piena notte”. I 10 tipi di fantallenatori negli scambi

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Sta per iniziare il mercato, sono giorni caldi per gli scambi. Con una scelta sbagliata si può compromettere una stagione, con un’intuizione vincente si può risalire fino al primo posto. Gli scambi sono una delle cose più belle del...
Guglielmo Cannavale

Sta per iniziare il mercato, sono giorni caldi per gli scambi. Con una scelta sbagliata si può compromettere una stagione, con un'intuizione vincente si può risalire fino al primo posto. Gli scambi sono una delle cose più belle del fantacalcio, ma ognuno vive questo momento in modo diverso.

L’ESAGERATO - Chiamatelo come volete, anche Raiola va bene. Ma avrete sicuramente capito che tipo è. Per lui valgono tutti come la Gioconda, anche se è ultimo i suoi giocatori sono dei fenomeni. Se è primo, poi, è impossibile portargli via qualcuno. Anche se è Mario Suarez. “Eh, sono primo quindi vuol dire che ho i giocatori più forti”. Iper valuta i giocatori peggio di Pozzo all’Udinese, per Meggiorini ti chiede Dybala.


IL RE MIDA - Quello che tocca diventa oro. Ha poteri miracolosi, fa rinascere i giocatori. Ormai nella lega lo sanno tutti, perché è così da anni, quindi si evitano scambi con lui. Poi però pensi: “Dai, mi prendo Berardi per Simeone”. Cosa succede? Si rompe Berardi e Simeone diventa un fenomeno.

LO SFIGATO - È l’opposto del Re Mida, non azzecca uno scambio da anni. Anche se sulla carta è vantaggiosissimo, poi succedono le tragedie. Prende Dani Alves e poi si rompe. Ma la sua specialità è l’infortunio alla prima giornata in cui prende un giocatore.

IL RIVOLUZIONATORE - Non riesce a star fermo. Fa più trattative del Genoa di Preziosi, a ogni mercato cambia tutti. Può essere primo o ultimo, è una questione di principio. Ama il rischio, gli piace il brivido dello scambio. I giocatori non passano neanche dal centro sportivo, a volte gli vende ancor prima di schierarli una volta. Specializzato in scambi multipli. “Ma mettiamoci dentro anche un difensore”. Cit.

LO STALKER - Ok gli scambi, ok la passione per il fantacalcio, ma a tutto c’è un limite. Si sente male quando ha uno scambio a metà, in attesa di risposta. Chiama, manda mail, tempesta di Whatsapp e ci prova anche pubblicamente su Facebook, mettendo pressione finché non rispondi. Anche in piena notte.

L’ASSENTE - È il più odiato dall’assente e da tutto il gruppo. Gli hai proposto Higuain per Ciofani, ma la sua ultima connessione è tre ore fa quindi non risponde. Quando risponde, dice “sì chiudiamo domani”. Poi sparisce di nuovo e non risponde neanche alle telefonate. Vuoi Defrel, ci provi per tre giorni e offri Destro. Poi a sorpresa dopo tre giorni lo ufficializza con un altro per Quagliarella. La beffa.

L’INDECISO - Prima ti dice “ci penso”. Poi sì, ma ci ripensa e cambia idea: “Non lo vendo”. Ma si supera quando ti propone lui lo scambio, tu accetti ma si tira indietro lui! Proprio quando ti pregustavi già l’affare dell’anno.

IL TRUFFATORE - Ormai lo hanno sgamato ma ci prova sempre. È quello che prova a rifilare gli infortunati, quelli che hanno appena perso il posto o gli squalificati. A volte ci riesce, ma in rari casi e con avversari svagati: rifila giocatori che hanno la Coppa d’Africa a gennaio o che hanno un calendario impossibile davanti.

L’IMMOBILE - È inflessibile: non cambia nessun giocatore. Mercato chiuso, anche con gli svincolati non vuole fare niente. Può succedere o perché non ha voglia o per una questione di principio. Ho preso questi 25 e me li tengo.

IL VENDUTO - Venduto o presunto tale. Fa degli scambi talmente assurdi che sembra in malafede. Gli amici lo sfottono e lo accusano, invocano un ufficio indagini. A volte però si trasforma in Re Mida e prende una pippa trasformandola in campione. Spesso però c’è davvero un giro di soldi alle spalle.