LEADER - "Chi mi ha impressionato? Un po’ tutti. Dico Veloso e Barak, il Cholito... E poi Gunter: un leader che parla molto, comanda. E’ un giocatore sottovalutato. Sono in camera con lui dal primo giro di ritiro. Mi ha aiutato molto: ha esperienza e idee chiare. E’ fondamentale avere questo tipo di leader in squadra, come lui e Faraoni, non solo uno".
ATTACCO - "Concorrenza tosta con Djuric, Piccoli e Lasagna? Se voglio arrivare più alto possibile, è ovvio che troverò concorrenza. Anzi, sono contento, significa che uno step l’ho fatto. Abbiamo una rivalità leale, serena. E io sono pronto a conquistarmi il posto".
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