VERDE - "Un mese di lavoro senza campionato ti fa vedere alcune cose. Cerchi di essere oggettivo, normalmente pensi alla gara di campionato, così invece è diverso. Alcuni sono cresciuti, ho fatto un solo allenamento con tutti e 26 i giocatori a disposizione. Verde ha avuto un piccolo problemino, penso di lieve entità, una cosa di 10-15 giorni. Di fatto, credo che in queste prime partite dell'anno lo Spezia per la prima volta è nella condizione di schierare 11 giocatori di un cero tipo e può pensare di avere 5 sostituzioni che non abbassano il ritmo".
MERCATO - "I giovani hanno una crescita fisiologica, specie chi non conosceva bene la Serie A. Gennaio è odioso, fai sei partite con il mercato aperto e di sicuro qualcuno si distrae e si rubano energie. L'errore che non deve fare l'allenatore è pensarci, penso solo a chi ho a disposizione e lo dico oggi alla vigilia della prima di campionato".
MOUTINHO - "Parlo di Moutinho, che è già nostro. Chi non è dello Spezia non è affar mio. Lui si è inserito benissimo, è un ragazzo splendido. Grande professionalità, voglia di adattamento che l'ha portato ad integrarsi facilmente. Dopo un mese e mezzo parla già italiano praticamente, sta dimostrando una voglia di essere utile molto piacevole".
PAUSA - "Penso possa incidere. Non è vero che si riparte come in estate perchè abbiamo fatto diverse partite. Sono rimasti tutti i tecnici tranne che quello del Verona, una situazione particolare. Le rose non sono stravolte, è un'anomalia. In mezzo c'è stato il mondiale e specie per le big c'è stato un impegno mentale di un certo tipo. Più i giocatori sono andati avanti e più ci metteranno a tornare con la testa in questo contesto, per questo questa può essere una variabile che può cambiare quanto visto negli ultimi mesi".
NZOLA - "Ha fatto un percorso diverso rispetto agli altri. Ha giocato tutti i minuti prima della sosta, soffrendo di una infiammazione al tendine rotuleo. Per fare in modo che non soffrisse ha lavorato per tre settimane a parte, ma questa settimana mi è sembrato di rivederlo nelle stesse condizioni della prima parte di stagione".
BOURABIA - "Ne abbiamo già parlato in altre occasioni. La fiducia che un allenatore dà al giocatore è uno degli alimenti più utili, che fanno più la differenza nel rendimento del giocatore. Ci sono giocatori che la cosa la sentono tantissimo, altri meno, ma a tutti dà una spinta. Non riesci a darla a tutti, ho 26 giocatori di movimento, ne vanno in campo 10 e altri 5. Ad un certo punto devi invertire il concetto e serve che l'allenatore si fidi dei calciatori. Nzola e Bourabia sono giocatori che mi danno molta fiducia".
DRAGOWSKI - "Ha iniziato ad allenarsi da solo, ma ancora non è pronto per entrare in gruppo. Penso sia questione di una settimana o due, che sono 2-3-4 partite. Sono infortuni con cui bisogna stare attenti, perché la ricaduta è dietro l'angolo e i tempi di recupero non sono lineari. Analizziamo la situazione giorno per giorno, confidando sull'ingrediente importante che è la volontà del ragazzo di ridurre i tempi".
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