Perché il parapiglia post rigore è soltanto un antipasto di quello che accade poi dopo il fischio finale, quando si accende l’ennesimo capannello in mezzo al campo, stavolta con capitano Handanovic protagonista in nerazzurro. Samir ha assistito alla lite Romelu-Cuadrado a distanza, ma appena la partita va in archivio va a cercare il colombiano per difendere (o vendicare, fate voi) il compagno. In campo entrano tutti, panchinari, staff tecnici e perfino chi non era neanche in distinta. Cuadrado sembra colpire Handanovic con un pugno. Leonardo Bonucci è in borghese, jeans e maglione, ed esce “vincitore” perché è l’unico a riuscire a portare via Cuadrado da quella zuffa. Il capitano juventino prova a calmarlo ma il colombiano lo spinge via, quasi irretito. I nervi sono saltati del tutto, ma il lavoro di Massa non è ancora finito. L’arbitro, prima di rientrare negli spogliatoi, insegue Handa e Cuadrado e li espelle: per loro niente ritorno, Ma questa partita sembra non finire mai e di sicuro non è finita neanche dopo la rissa al triplice fischio.
Già, perché il caos continua nel tunnel che porta agli spogliatoi, dove le telecamere arrivano fino a un certo punto. Si vedono tanti giocatori correre in unica direzione, dove ancora una volta c’è un gruppetto che entra a contatto: spinte, urla e insulti che accendono già il match di ritorno. Ma la vergogna va avanti anche quando l’incendio sembra domato. Il campo centrale diventa la rete e i vari social network, dove presto vengono caricati video ripresi dalla curva bianconera. E qui c’è poco da immaginare o interpretare, ciò che si sente è talmente chiaro che non può essere accettato. Diversi ululati all’indirizzo di Lukaku e un orribile “scimmia” urlato. Chissà se qualcuno della procura sarà riuscito a intercettare anche questo ennesimo episodio intollerabile", si legge.
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