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Gazzetta: “De Ketelaere, da «nuovo de Bruyne» a «brocco»: c’è questo rischio ora”

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Che fine ha fatto il Charles De Ketelaere ammirato fino alla scorsa estate dal Milan e non soltanto? Da quando veste la maglia rossonera, solo in pochissimi sprazzi – e soprattutto a inizio avventura – si è vista la sua qualità. Ecco...
Alessandro Cosattini

Che fine ha fatto il Charles De Ketelaere ammirato fino alla scorsa estate dal Milan e non soltanto? Da quando veste la maglia rossonera, solo in pochissimi sprazzi - e soprattutto a inizio avventura - si è vista la sua qualità. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport sul belga: “«Impressed», impressionato. Così aveva risposto Pep Guardiola a una domanda su Charles De Ketelaere nell’autunno del 2021, dopo un Bruges-City (1-5) di Champions. Deve essere per questo che in giro si dice come De Ketalaere sia un potenziale nuovo De Bruyne, da giovane vituperato al Chelsea e poi asceso al cielo dei grandi nel Manchester di Guardiola. Oggi come oggi la comune cittadinanza belga resta l’unico punto di contatto tra i due. De Ketelaere al Milan non ha attecchito. Qualche fuoco fatuo all’inizio, belle cose a fine agosto contro il Bologna, poi il deserto, un scivolamento lento verso l’irrilevanza. Ormai De Ketelaere è avulso dal contesto, per dirla con una frase fatta. Non si capisce quale sia il ruolo: esterno, trequartista, falso centravanti? Troppi ruoli, scarsa identità. La sua tecnica - che pure c’è - non si nota, il ragazzo non riesce a dispiegarla.

De Ketelaere è stato voluto da Paolo Maldini ed è arrivato a Milano al termine di una trattativa sfibrante, risolta intorno ai 35 milioni, tutto compreso. È inspiegabile che Stefano Pioli in cinque mesi non abbia ricavato nulla dal ragazzo. È una sconfitta fragorosa, il giocatore resta uno dei giovani europei più promettenti. Forse De Ketelaere sconta il fatto di essere passato al Milan nella stagione sbagliata, di scarico post scudetto. La squadra si è seduta e non lo ha assimilato, ma lui deve ribellarsi al sopore, ritrovare il coraggio della giocata. In questa fase è frequente che, ricevuto il pallone, ritorni indietro e lo appoggi in modo sciapo a qualche compagno. Zero gol, quando nel 2021-22, con il Bruges, ne aveva realizzati 18 in 49 partite. Non è possibile che un nazionale belga si sia “imbrocchito” di colpo. Il vero De Ketelaere va scovato, per non rischiare che, svenduto altrove, faccia vedere di che cosa è capace, alla maniera di De Bruyne”, si legge.