PLAYOFF - "Se sarei d'accordo? No, perché si modificherebbe il regolamento. Altri sport si sono fermati. Noi rischiamo di rovinare anche il prossimo campionato e non solo questo. Al termine della prossima stagione poi ci saranno gli Europei. Si rischia molto, non siamo macchine. Il nostro fisico è fermo da più di due mesi. Non è come in estate, visto che quando finisce un campionato ci fermiamo massimo per un mese e poi ci prepariamo per un mese e mezzo. Ora si rischieranno infortuni importanti".
SILENZIO DEI CALCIATORI - "Ne ho parlato anche con Damiano Tommasi. Questa cosa mi ha colpito molto. Anche sul protocollo non siamo stati chiamati in causa, nessuno ci ha chiesto se eravamo d'accorso. Noi siamo i primi a dover attuarlo ma non ci è stato chiesto aiuto. Sarebbe giusto che anche noi dicessimo la nostra".
CONTRATTI - "Le scadenze sono un problema. Noi calciatori siamo privilegiati ma ricordo che si sono anche giocatori di categorie inferiori che guadagnano il minimo federale e devono mantenere una famiglia. Devono essere pagati e non in ritardo. Credo che non si debba generalizzare tutto il mondo del calcio. Non tutti solo Cristiano Ronaldo".
SOLUZIONE - "Dico solo che deve fermarsi, poi ci sarebbe il tempo per decidere. Se noi siamo ultimi in classifica è giusto che retrocediamo. Il calcio deve ritornare a essere una passione per tutti. Io in questo momento sto vedendo che dai giocatori la passione sta passando, visto che ci sono altri interessi".
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