15 GOL - “Si è applicato molto. Ha voglia di arrivare, lavora con entusiasmo, con spirito positivo. Le doti le ha sempre avute, altrimenti non sarebbe stato scoperto dal Milan e non sarebbe neanche andato al Benfica. Magari a Bergamo, nell’ambiente giusto e con la società giusta e… con me ha trovato la situazione ideale per rendere al massimo. Bryan è molto duttile, può giocare mediano basso o anche interno. Io lo preferisco qualche metro in avanti perché così posso sfruttarne le qualità di inserimento, che lo rendono determinante in area di rigore. Ma rimane un centrocampista, mica un attaccante: in fase difensiva può far valere la sua fisicità”.
SALTO DI QUALITÀ - “In una Nazionale rinnovata ci sta tutto Cristante. Ha anche acquisito buona esperienza internazionale. Non essendo velocissimo, né esplosivo, fatica ad accorciare gli spazi se si trova a campo aperto. Ma se la cava con il senso della posizione perché ha cervello. Su quello deve lavorare. E ci riuscirà”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA