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Gagliardini: “I camion di Bergamo come uno schiaffo! Vedere quelle bare…”

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Bergamo e la sua provincia sono l’area d’Italia maggiormente colpita dal Coronavirus. Roberto Gagliardini, che in quella zona è nato e cresciuto, ha raccontato a Tuttosport il suo commento su tutto quello che sta avvenendo, a partire dalla...
Edoardo Cannavale

Bergamo e la sua provincia sono l’area d’Italia maggiormente colpita dal Coronavirus. Roberto Gagliardini, che in quella zona è nato e cresciuto, ha raccontato a Tuttosport il suo commento su tutto quello che sta avvenendo, a partire dalla perdita di una persona a lui vicina: “Si chiamava Piero Azzalini, ma per tutti era Pier. Era lo zio del mio migliore amico e qui a Dalmine lo conoscevano tutti. Fino a un mese e mezzo fa veniva a San Siro perché era un grande tifoso interista. Un giorno gli è venuta la febbre, poi ha iniziato a fare fatica a respirare, l’hanno intubato e…”.

CAMION - “Vedere i camion dell’esercito uscire dal Monumentale è stato un impatto forte, uno schiaffo che colpisce e ti fa pensare. Tanti amici e amici dei miei amici stanno piangendo i loro cari. Ed è terribile pensare che in quelle bare ci possa essere qualche nonno o un parente di una persona che conosco. In questo dramma, l’unica fortuna è che nessuno dei miei famigliari è stato toccato dalla malattia e questo, quanto meno, mi dà un po’ di serenità”.


MILANO - “In questi giorni in città è tutto fermo, immobile…. Da non crederci. Il rumore delle ambulanze che passano ci fa però capire che stiamo vivendo un momento unico nella storia. Sono state prese decisioni forti, non facili, ma giuste”.