GOL LUKAKU - "Per me non era importante, magari è importante per lui perché sai come sono i giocatori. Lui da quando è arrivato ha sempre messo avanti la squadra, ma chiaramente per lui il gol è perfetto. Dobbiamo imparare a giocare con lui perché ancora non sappiamo farlo bene e neanche lui sa giocare bene con noi. Le partite servono per migliorare. Dalla panchina ho visto delle cose della squadra che non mi sono piaciute, poi in ufficio vedrò meglio".
RENATO SANCHES - "Sì, mi è piaciuto".
PAREDES - "Paredes ha bisogno di migliorare la sua condizione. Non ha fatto un allenamento con il PSG, è venuto qui, è entrato con la Salernitana dopo due giorni. Ha giocato con la Nazionale. Ha bisogno di minuti, ma minuti controllati. Deve cambiare un po’ il suo profilo, con la palla ha una qualità straordinaria, un numero 6 che non abbiamo. Deve migliorare la sua intensità, il suo modo di pensare il nostro gioco difensivo. Ci sono tante cose da migliorare".
ANCORA SU LUKAKU - "Romelu per la sua condizione fisica, per la sua storia clinica e per come si è allenato da solo, è quello che si presenta in condizione migliore. È felice. Ha bisogno di essere felice e di sentirsi amato. È arrivato qui e ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di lui. Penso sia davvero felice. Ha voglia di vincere. L’Inter non credo debba essere arrabbiata, ha vinto il derby, ha tanti attaccanti forti, devono essere felici per me perché avevo bisogno di un attaccante come Romelu".
ORGANICO - "Dobbiamo gestire. In difesa abbiamo solo tre centrali ora. Dobbiamo gestire… Renato e Paulo sono usciti per gestione. Siamo stati sfortunati, ad esempio l’Atalanta gioca lunedì invece noi sempre domenica. C’è qualcuno in Lega che non è innamorato di me, abbiamo questo tipo di difficoltà però vediamo. Andiamo poco a poco, sicuramente giovedì ci sarà qualche cambio. A me come allenatore di una squadra della Roma mi fa piacere che un bambino come Pagano ha giocato tre partite su quattro".
NDICKA - "Non è un bambino che non ha giocato partite, ha 150 partite in Bundesliga, in una squadra che giocava a 3 in un modo diverso dal nostro. Non voglio dire esattamente i dettagli, perché non voglio regalarli al nemico, ma nel primo tempo che era davanti a me ho fatto un po’ di fatica con lui perché va guidato. Ha presenza, ha costruzione, è veloce, è un ragazzo che ha qualità. Con questi tre difensori centrali e con Smalling abbiamo quattro difensori centrali diversi, però di qualità. Quando manca uno ne abbiamo solo tre, ma sono giocatori affidabili".
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