CRITICHE - "Esultanza polemica? No, mai. Non lo faccio per i tifosi o per far arrabbiare qualcuno. L'ho fatta perché ho parlato con una persona a cui avevo promesso che avrei fatto quell'esultanza. Io le critiche non le ho viste".
ASPETTATIVE - "Tempo fa ho visto qualcosa su di me ma è normale. Io dico sempre lo stesso: siamo 26 giocatori e se guardi solo a uno diventa difficile ma io sono molto tranquillo. So che posso fare la differenza e che la squadra ha bisogno di me".
CONFERENCE - "Io ogni partita trovo il modo di lasciare tutto in campo, poi posso fare bene o posso fare male ma ci provi e questo è il calcio. Domani abbiamo una partita troppo importante e mi piacerebbe alzare un trofeo con questa maglia. Ho fatto una scommessa con un mio compagno e se vinciamo la Conference gli regalerò qualcosa".
PRESSIONE - "Il calcio è così. Si sbaglia, o di fanno magari tre gol. Viviamo di questo, mi piace vivere la pressione e le critiche. Quando gioco con la pressione addosso posso fare meglio. So che la squadra ha bisogno di me, sono un giocatore importante e me lo fanno sentire. Non penso al passato ma solo al presente".
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