CESSIONE DI UN BIG - "Noi non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare dalle perdite. Essendo una società in attivo, abbiamo possibilità di investire in partenza. Leao, Maignan e Theo Hernandez sono contenti di rimanere al Milan e hanno contratti lunghi".
ZIRKZEE - "Non c'è nessuna discussione in corso e se ci fosse non lo direi".
GIROUD - "Ha fatto la storia del Milan e sta performando ancora ad alti livelli, vediamo cosa deciderà di fare. Non siamo stati timidi lo scorso anno sul mercato e non lo saremo nemmeno in quello che arriverà laddove ce ne sarà bisogno. I ragazzi arrivati in estate hanno fatto bene e sono felici di stare qui".
SOGNARE UN COLPO - "Non bisogna fare i colpi tanto per farli e mettere in difficoltà la continuità aziendale. Noi dobbiamo continuare a migliorare la squadra per vincere. Non dobbiamo fare colpi che facciano scena, ma che siano utili".
IBRAHIMOVIC - "Si è detto tanto su Zlatan. La leadership e le decisioni finali sono di RedBird e di Gerry Cardinale. Sotto di lui c'è un gruppo di lavoro. Zlatan sta già facendo vedere che è anche un grande campione fuori dal campo. Contribuisce su vari fronti. Sulla parte sportiva è composta da Zlatan, Moncada e io. Ognuno ha delle competenze. Poi ci sono altre aree di lavoro come quella dello stadio dove Scaroni è molto coinvolto. La leadership è di Cardinale. Ibra ha molta influenza sulla parte sportiva".
PIOLI - "C'è questo essere perennemente sotto i riflettori. E' da inizio stagione che la critica al mister si accende dopo ogni partita non vinta. Quest'anno ha fatto bene e siamo focalizzati sul finale di stagione. E' una persona squisita, con la quale si lavora molto bene e posso dire che siamo fortunati a lavorare con lui. Non si può giudicare un allenatore su una partita, ma si valuta su una stagione intera. Vedremo come andrà a finire la stagione, ma siamo fiduciosi".
LEAO - "E' un giocatore straordinario e quando vuole non lo fermi. E' un bravissimo ragazzo, sempre sorridente ed è bello stare in gruppo con lui".
ROMA - "Spero che giovedì i nostri campioni, da Rafa a Theo, facciano una grande partita".
DERBY - "Ci penso? Evito. La giocheremo a mille. Sappiamo come finirà questa Serie A e penso che non sia così importante".
FATTURATO - "Siamo attorno ai 400 milioni circa. Quanto può crescere? Domanda complicata. Dipende sicuramente dall'attività che facciamo noi e quindi dal lavoro che svolgiamo coi nostri partners (Puma, MSC, Emirates…), in parte dipende dalle competizioni UEFA -(quanto andiamo avanti - e dal lavoro che facciamo con la Serie A (non solo come Milan ma insieme alle altre 19 società) per accrescere il fatturato della Serie A soprattutto a livello media. E poi c’è la parte stadio che è importantissima: a oggi come stadio abbiamo San Siro e ci focalizziamo su questo per renderlo un’esperienza migliore per i nostri tifosi. Un domani chi lo sa".
SAN SIRO - "Io avevo l'abbonamento con mio papà. San Siro è un posto speciale e anche i tifosi di calcio nel mondo ti dicono che San Siro è nei top 5 stadi al mondo. Lo stadio è un motore per creare risorse che vengono reinvestite nel calcio e oggi San Siro è un prodotto datato".
INCHIESTA - "C'è questa idea che RedBird non sia il proprietario del Milan ed è qualcosa di sbagliato. I fatti sono semplici. Le autorità hanno il diritto di fare le indagini che vogliono, ma noi non abbiamo nulla da nascondere e siamo pronti a cooperare con loro per fargli fare al meglio il loro lavoro".
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