GENOA - “Abbiamo lavorato per ridargli forza e credibilità a livello internazionale, d’altronde questo club fondato dagli inglesi ha in sé una vocazione internazionale. In squadra abbiamo 15 nazionalità diverse, a livello societario siamo un melting pot di culture diverse”.
STROOTMAN - “Quanto mancherà? Kevin è un campione, lo capisci da come parla e dal linguaggio del corpo. Mancherà ma in questa squadra stanno crescendo diversi leader, lavoriamo per questo puntando sulla fiducia ed esaltando le qualità dei singoli- Intervenendo quando serve per richiamare e ripartire”.
ROSA - “Dietro, con l’arrivo di Marcandalli, siamo a posto, in mezzo abbiamo 5 centrocampisti di proprietà, davanti anche siamo ben messi. Poi vedremo cosa accadrà sul mercato”.
CESSIONI? - “Arriverà il momento in cui magari potremo trattenere tutti i giocatori, non è ancora quel tempo. Dobbiamo assecondare il percorso di crescita dei calciatori e sono dell’idea che quando arriva un’offerta debba essere presa in considerazione. Poi il club farà le sue valutazioni”.
GUDMUNDSSON - “Inchiesta giudiziaria? Sembrava che fosse ormai stata archiviata, tanto che Albert era stato richiamato in nazionale. Ora vedremo gli sviluppi. Il suo avvocato è stato molto rassicurante”.
GIOVANI - “Oltre a Marcandalli, abbiamo Fini, in gol con l’Under 21 azzurra, Papadopoulos, Masini e Accornero: andranno in ritiro a Moena. Sono ragazzi cresciuti nel settore giovanile, di proprietà ed è giusto valutarli bene perché sono un nostro tesoro”.
SPENCE E VITINHA - “Stiamo parlando con i club e con i giocatori, l’idea è quella di tenerli qui. Spence ha qualità da Champions e un potenziale ancora inespresso. Vitinha ha bisogno di una stagione per rilanciarsi e il Genoa è il posto giusto per farlo”.
SINGOLI - “Ankeye, Bohinen e Matturro? Ci puntiamo, resteranno qui anche nel prossimo campionato. Matturro è cresciuto molto, lo proveremo anche come terzino sinistro durante il ritiro: è un ruolo che ha già ricoperto in nazionale”.
MIRETTI - “Lo conosco bene, è un giocatore che seguiamo”.
MODULO - “3-5-2? È il punto di partenza, ma credo che una squadra debba essere in grado di giocare con più moduli, come ha fatto in questi due anni. È una ricchezza e un punto di forza”.
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