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Ds Genoa: “Gudmundsson e l’inchiesta, cosa filtra. Vitinha, Spence e seguiamo Miretti”

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A tutto Marco Ottolini: il direttore sportivo del Genoa ha concesso oggi una lunga intervista a Il Secolo XIX, toccando diversi temi di attualità.
Alessandro Cosattini

A tutto Marco Ottolini. Il direttore sportivo del Genoa ha concesso oggi una lunga intervista a Il Secolo XIX, toccando diversi temi di attualità. “Ci dicono che abbiamo fatto due stagioni straordinarie. E che ci prepariamo alla terza con la forza della continuità e della programmazione”.

GILARDINO - “La conferma? Dalla voglia di dare continuità, puntando su un allenatore giovane e con le idee chiare. Portarlo dalla Primavera in prima squadra si è rivelata una scelta azzeccata, un rischio calcolato che si è rivelato vincente. Si è meritato il rinnovo, la volontà di andare avanti c’era da parte di entrambi. Abbiamo in questi mesi delineato una strategia comune, definito una comunione di intenti indispensabile soprattutto quando ci saranno da affrontare insieme le difficoltà”.


GENOA - “Abbiamo lavorato per ridargli forza e credibilità a livello internazionale, d’altronde questo club fondato dagli inglesi ha in sé una vocazione internazionale. In squadra abbiamo 15 nazionalità diverse, a livello societario siamo un melting pot di culture diverse”.

STROOTMAN - “Quanto mancherà? Kevin è un campione, lo capisci da come parla e dal linguaggio del corpo. Mancherà ma in questa squadra stanno crescendo diversi leader, lavoriamo per questo puntando sulla fiducia ed esaltando le qualità dei singoli- Intervenendo quando serve per richiamare e ripartire”.

ROSA - “Dietro, con l’arrivo di Marcandalli, siamo a posto, in mezzo abbiamo 5 centrocampisti di proprietà, davanti anche siamo ben messi. Poi vedremo cosa accadrà sul mercato”.

CESSIONI? - “Arriverà il momento in cui magari potremo trattenere tutti i giocatori, non è ancora quel tempo. Dobbiamo assecondare il percorso di crescita dei calciatori e sono dell’idea che quando arriva un’offerta debba essere presa in considerazione. Poi il club farà le sue valutazioni”.

GUDMUNDSSON - “Inchiesta giudiziaria? Sembrava che fosse ormai stata archiviata, tanto che Albert era stato richiamato in nazionale. Ora vedremo gli sviluppi. Il suo avvocato è stato molto rassicurante”.

GIOVANI - “Oltre a Marcandalli, abbiamo Fini, in gol con l’Under 21 azzurra, Papadopoulos, Masini e Accornero: andranno in ritiro a Moena. Sono ragazzi cresciuti nel settore giovanile, di proprietà ed è giusto valutarli bene perché sono un nostro tesoro”.

SPENCE E VITINHA - “Stiamo parlando con i club e con i giocatori, l’idea è quella di tenerli qui. Spence ha qualità da Champions e un potenziale ancora inespresso. Vitinha ha bisogno di una stagione per rilanciarsi e il Genoa è il posto giusto per farlo”.

SINGOLI - “Ankeye, Bohinen e Matturro? Ci puntiamo, resteranno qui anche nel prossimo campionato. Matturro è cresciuto molto, lo proveremo anche come terzino sinistro durante il ritiro: è un ruolo che ha già ricoperto in nazionale”.

MIRETTI - “Lo conosco bene, è un giocatore che seguiamo”.

MODULO - “3-5-2? È il punto di partenza, ma credo che una squadra debba essere in grado di giocare con più moduli, come ha fatto in questi due anni. È una ricchezza e un punto di forza”.