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Fiorentina, il “caso” Vlahovic: non era asintomatico, lo rivela Dusan

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Tra i giocatori della Fiorentina positivi al Covid-19, oltre a Pezzella e Cutrone, c’è Dusan Vlahovic. Il serbo fa emergere un “caso”, queste le sue parole ieri su Instagram: “Stavo a casa, dormivo e mi sono svegliato...
Guglielmo Cannavale

Tra i giocatori della Fiorentina positivi al Covid-19, oltre a Pezzella e Cutrone, c'è DusanVlahovic. Il serbo fa emergere un "caso", queste le sue parole ieri su Instagram: "Stavo a casa, dormivo e mi sono svegliato sudato con la febbre, ho misurato la temperatura e avevo sui 37, ho preso una tachipirina e chiamato chi di dovere. La sera la febbre si è alzata fino a 39 ed è così che l'ho scoperto. Pensavo di non avere niente. Comunque adesso sto bene. Cosa fare ora? Niente, solo riposare. 14 giorni e tutto sarà poi finito. Devo stare lontano dalle persone e basta".

Perché un caso? La Fiorentina aveva comunicato il suo contagio dicendo che il giocatore fosse "al momento asintomatico". Questo aveva tratto in inganno molti, pensando che i calciatori facessero i test anche senza presentare sintomi da Coronavirus. In realtà il ragazzo non aveva più i sintomi e stava bene quando la Fiorentina ha fatto il comunicato, ma come spiegato proprio dal serbo la febbre la aveva avuta e per questo aveva fatto il tampone. Anche i giocatori della Sampdoria, ad esempio, avevano la febbre e per questo si erano sottoposti al test. È vero che i giocatori sono più controllati, ma il caso Vlahovic può spiegare meglio la dinamica dei fatti.