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Ederson: “Voglio più gol, gli assist, il ruolo, Gasperini e mi do questo voto oggi”

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A tutto Ederson. Il centrocampista dell’Atalanta si è raccontato oggi alla Gazzetta dello Sport dopo l’assist dello scorso turno: “Sono contento di me sette e mezzo. Massimo otto. Ho ancora diverse cose da migliorare. E da dimostrare....
Alessandro Cosattini

A tutto Ederson. Il centrocampista dell’Atalanta si è raccontato oggi alla Gazzetta dello Sport dopo l’assist dello scorso turno: “Sono contento di me sette e mezzo. Massimo otto. Ho ancora diverse cose da migliorare. E da dimostrare. L’Atalanta mi convinse con un progetto importante”.

PREZZO - “L’avrebbero pagata anche altre squadre, forse anche di più. Ma dietro c’era appunto un progetto di squadra, tornare in Europa, e uno personale: farmi diventare un giocatore migliore. Direi che al momento siamo in linea con quegli obiettivi”.


SVOLTA - “Il giorno della vittoria a Roma con la Lazio. Quella sera pensai: “Finalmente ho fatto tutto quello che vuole il mister da me””.

SENZA KOOPMEINERS - “Ma io, Koop e De Roon possiamo giocare anche insieme: lo abbiamo fatto prima che Teun si facesse male. Se invece il mister ne sceglie solo due, visto che il nostro rendimento è simile fanno la differenza dei piccoli particolari, quelli che dicono chi sta meglio”.

ASSIST E GOL - “Sì, ci ho lavorato tanto. Arrivato qui pensavo a cosa poter dare di più in attacco: come facevo alla Salernitana, lì avevo solo pochi mesi per provare a salvarla. Sul resto credevo di essere a posto: non era vero. Qui ho capito che mi mancava qualcosa, per giocare bene con la squadra, per la squadra. Che per aiutare davanti - e ora posso farlo meglio - devi aiutare anzitutto dietro”.

DA MEDIANO - “Da mediano mi sento meglio. E anche per cercare la porta: amo di più partire da lontano”.

GASP - “All’inizio è stata dura, ma la cosa su cui lavorare di più è l’aspetto mentale. Come mi ha insegnato anche Walter Sabatini: mi parlava sempre di quello che potevo fare meglio, non di quello che avevo fatto bene. Le gambe seguono la testa: anche quando sei stanco, o pensi di aver lavorato molto, devi riuscire a pensare sempre di non aver fatto già abbastanza”.

ASSIST A LOOKMAN - “Mi tengo pure quello per il suo 2-0 a Monza, poi diventato autogol di Marlon. E a Cremona grazie a me poteva fare gol prima: se l’è fatto parare”.

GOL - “So di avere più gol nelle gambe: non so quanti, ma di più. Ma trovare il giusto equilibrio fra segnarli e farli segnare non è meno importante. E sono in tempo per entrambe le cose”.