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Ederson: “Più assist e più gol, la verità su ruolo e condizione: dovete ancora vedere il vero me”

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A tutto Ederson. Il centrocampista dell’Atalanta ha parlato a La Gazzetta dello Sport, con indicazioni importanti anche in chiave fantacalcio: “È stata la squadra che mi ha voluto di più. Che mi ha parlato di un progetto importante,...
Alessandro Cosattini

A tutto Ederson. Il centrocampista dell’Atalanta ha parlato a La Gazzetta dello Sport, con indicazioni importanti anche in chiave fantacalcio: “È stata la squadra che mi ha voluto di più. Che mi ha parlato di un progetto importante, soprattutto per me che sono giovane. E poi le belle parole di Walter Sabatini: l’ultima spinta. Il calore dei tifosi, la tranquillità della città: a Salerno mi sono sentito a casa, a Bergamo anche. E i novemila tifosi allo stadio per un allenamento, prima che iniziasse il campionato, mi avevano impressionato. Incredibile”.

INFORTUNIO - “Stavo bene, soprattutto fisicamente: due settimane senza correre, senza pallone, sono stati una botta. Sapevo che sarebbe servito tempo per tornare. A Roma mi sentivo già bene, ora ancora meglio. Se devi giocare pensi anche alla partita, invece da giorni mi concentro solo sulla mia condizione: ciò che mi serve per il cambio di passo”.


RUOLO - “Ho sempre fatto il centrocampista, ma non cambia più di tanto: posso cercare di più la porta, ma tanto devo difendere lo stesso... Gasperini mi ha voluto provare lì, gli ho detto che con un po’ di tempo sarei riuscito. Diciamo meglio a destra che a sinistra, soprattutto se devo andare dentro e cercare il tiro”.

OBIETTIVI - “Quello che pensavo quando sono arrivato, e penso ancora: essere più protagonista, aiutare di più la squadra. Più difesa, più corsa, più assist, più gol: il vero Ederson non si è ancora visto”.

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