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Ds Cagliari: “Rog è una bella casa, Nainggolan il superattico: ora è al top. Nandez e Simeone…”

Ds Cagliari: “Rog è una bella casa, Nainggolan il superattico: ora è al top. Nandez e Simeone…” - immagine 1
Lunga e bella intervista di Marcello Carli, direttore sportivo del Cagliari, al Corriere dello Sport. Una chiacchierata in cui il ds rossoblù si sofferma sui tanti colpi di mercato dell’ultima estate, a partire dal ritorno di Radja...
Edoardo Cannavale

Lunga e bella intervista di Marcello Carli, direttore sportivo del Cagliari, al Corriere dello Sport. Una chiacchierata in cui il ds rossoblù si sofferma sui tanti colpi di mercato dell'ultima estate, a partire dal ritorno di Radja Nainggolan:

NAINGGOLAN - "È come quando hai comprato una bellissima casa e puoi prendere il superattico. Vi spiego: Rog è la bella casa, ma a un certo punto ti dicono che puoi avere il superattico al centro di Roma. Non te l'aspetti, non lo avevi immaginato, ma se te lo propongono, cosa fai? Accetti, e di corsa. Nainggolan è il superattico, ha due famiglie: la sua e il Cagliari. Non ci abbiamo pensato un secondo. All'inizio non stava benissimo per un problema al polpaccio, la forza fisica per lui è essenziale per sprigionare la sua indiscutibile tecnica. Ora è al top. Io gli dissi poche parole: "tu per noi puoi essere una grande opportunità. Oppure un grande problema". È stato fin qui esemplare, non l'ho mai visto rimproverare un ragazzino oppure assumere atteggiamenti da superdivo".


NANDEZ - "Nandez, invece, è stata una vera opportunità. Una trattativa infinita, Giulini letteralmente innamorato di lui dal punto di vista calcistico. Mancava sempre un centimetro per arrivare al traguardo, poi si è sbloccato tutto. Il ragazzo aveva salutato il Boca, cosa avremmo dovuto fare? Prenderlo, con grande convinzione".

SIMEONE - "Quella è stata una bella volata. Volevamo lui o Defrel con Pavoletti in organico. Poi Leonardo s'è fatto male e siamo andati dritti sul Cholito. La Samp era davanti, ma devo dire che Maran è stato convincente. E la Fiorentina spettacolare: avevano chiuso con Ferrero, tuttavia lasciarono a Giovanni l'ultima parola. Ma a queste condizioni, atipiche: se il Cagliari l'avesse spuntata, non avrebbe dovuto scucire un euro in più. Credetemi, non capita tutti i giorni. Joe Barone e Pradè sono stati straordinari e in quel momento ho capito che la nuova proprietà della Fiorentina ha gli uomini giusti per un progetto trasparente e vincente. Anche se Joe Barone me la pagherà, prima o poi... Mi ha fatto prendere un colpo. Prima di chiudere con noi, mi chiamò in disparte abbracciandomi, io sbiancai: "Ci spiace per il Cagliari, ma ormai Simeone andrà alla Samp". Era una trappola, lui sa che mi deve uno scherzo, glielo restituisco presto".