NANDEZ - "Nandez, invece, è stata una vera opportunità. Una trattativa infinita, Giulini letteralmente innamorato di lui dal punto di vista calcistico. Mancava sempre un centimetro per arrivare al traguardo, poi si è sbloccato tutto. Il ragazzo aveva salutato il Boca, cosa avremmo dovuto fare? Prenderlo, con grande convinzione".
SIMEONE - "Quella è stata una bella volata. Volevamo lui o Defrel con Pavoletti in organico. Poi Leonardo s'è fatto male e siamo andati dritti sul Cholito. La Samp era davanti, ma devo dire che Maran è stato convincente. E la Fiorentina spettacolare: avevano chiuso con Ferrero, tuttavia lasciarono a Giovanni l'ultima parola. Ma a queste condizioni, atipiche: se il Cagliari l'avesse spuntata, non avrebbe dovuto scucire un euro in più. Credetemi, non capita tutti i giorni. Joe Barone e Pradè sono stati straordinari e in quel momento ho capito che la nuova proprietà della Fiorentina ha gli uomini giusti per un progetto trasparente e vincente. Anche se Joe Barone me la pagherà, prima o poi... Mi ha fatto prendere un colpo. Prima di chiudere con noi, mi chiamò in disparte abbracciandomi, io sbiancai: "Ci spiace per il Cagliari, ma ormai Simeone andrà alla Samp". Era una trappola, lui sa che mi deve uno scherzo, glielo restituisco presto".
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