Donadoni: “Sono contento dell’abbraccio di Verdi. Destro in crescita, fastidio per Pulgar”

Verdi trascina il Bologna. Gol e assist, non mancano gli elogi di Roberto Donadoni dopo la partita vinta contro il Verona.

VERDI - "Ha questa capacità sia col destro che col sinistro, diventa un incubo per il portiere, è stato bravo a capire che il portiere poteva anticipare il movimento, ha fatto una grande punizione. Sono molto contento dell’abbraccio di Verdi: si tratta di un ragazzo sensibilissimo; forse anche troppo soprattutto se qualcosa gli va contro, ma io preferisco averli cosi rispetto agli scavezzacollo. Simone colpisce per l'abilità con entrambi i piedi. Se non lo conosci bene, fatichi a capire se è destro o sinistro. Ha grandi capacità tecniche che mette in mostra anche sui calci piazzati. Deve migliorare sotto qualche punto di vista, magari sulla continuità nell'arco dei due tempi, ma è un giocatore fondamentale per noi”.

MASINA - “A sinistra potevamo fare anche meglio con Masina anche perché aveva contro Cerci che non è molto bravo in copertura. Qualche volta Palacio era troppo largo perché Adam non saliva. Lui si deve ancora convincere che ha caratteristiche fisiche importanti ma ci deve credere di più.”

PULGAR - “Ieri aveva un fastidio all’adduttore ma mi aveva dato la disponibilità per giocare. Finché è rimasto in campo la squadra ha girato meglio e questo accade perché ormai i meccanismi si stanno consolidando: non avviene infatti con Crisetig o Nagy perché giocano meno. Il cambio è stato un pochettino per il fastidio e un poco di più per l’ammonizione”.

DESTRO - “Si tratta di un giocatore che è cresciuto ed è in crescita, ma deve continuare. Come ho sempre detto non lo valuto mai per i gol che fa e oggi si è speso bene per la squadra”.