Di Francesco: “Pastore non segnerà tanto. Manolas ha un problema, il caso Schick…”

Da Pastore fino a Santon. Eusebio Di Francesco ritrova la sua Roma vincente col Frosinone e fa il punto su tutti i singoli.

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PASTORE - "Pastore non farà tantissimi gol, ma li fa di qualità. L'ho messo nella posizione che lui ama, da trequartista. Lui mi permetterà di lavorare su due sistemi di gioco".

SANTON - "Santon? A volte si critica prima di vedere, si sta allenando con grande dedizione. Avevo tre terzini destri e dovevo scegliere, ribadisco che ha guadagnato posizioni, da una sicurezza difensiva importante e conosce il campionato. Ci teniamo sia questi giocatori esperti sia quelli giovani come Luca Pellegrini che in prospettiva potranno diventare un gran giocatore, continuando a lavorare con grande umiltà".

GIOVANI - "Zaniolo e Luca Pellegrini? Io cerco di metterli dentro anche in situazioni difficili, ma se i ragazzi hanno qualità vanno messi dentro. Luca Pellegrini deve lavorare con umiltà, magari prossimamente potrà partire anche dall’inizio ma diamogli tempo”.

MANOLAS - "Manōlas? Ha avuto un piccolo fastidio, l’ho cambiato in vista del derby".

SCHICK - "Prestazione non preoccupante, è stato sfortunato, si è messo a disposizione correndo, pressando. È una cosa di cui sono felice. Deve ritrovare fiducia nel fare gol, magari lo farà quando sarà decisivo. Arriverà il gol, oggi ha dimostrato impegno e spero che verrà ripagato con reti pesanti in futuro. Meglio col 4-2-3-1? È un lavoro che facciamo settimanalmente, abbiamo lavorato tantissimo sullo sviluppo, cercando di avere maggiore gestione della palla. Sto cercando di capire quali siano gli interpreti i migliori, in alcune partite ho fatto esperimenti, si capiscono tante cose. In questo momento la squadra deve ritrovare equilibrio, gestione, cattiveria, è il percorso giusto. Siamo alle porte del derby, siamo all’inizio ma vedo nelle facce dei ragazzi il desiderio di riprendere il cammino interrotto".

CAMBI - "Cambi messaggio per qualcuno? Zaniolo ha le caratteristiche migliori per interpretare il ruolo di Pastore, così come Ćorić. Volevo poi far riposare De Rossi e mettere Luca Pellegrini, lo vedo cambiato, cresciuto, più ometto, deve avere umiltà nel lavoro. È facile esaltarsi e buttarsi giù, dobbiamo avere equilibrio, è fondamentale. Se li faccio esordire e perdiamo sono botte, se vinciamo ridiventiamo fenomeni. È un percorso di crescita".