news formazioni

De Rossi: “Olsen mi sembra Strootman, assurdo. Mi sarei sentito una m*** se…”

De Rossi: “Olsen mi sembra Strootman, assurdo. Mi sarei sentito una m*** se…” - immagine 1
Il capitano della Roma Daniele De Rossi ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Romanista nella quale si racconta a cuore aperto. Questo uno stralcio delle parole del centrocampista: “Lo sai che vuol dire essere una bandiera della...
Alessandro Cosattini

Il capitano della Roma Daniele De Rossi ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Romanista nella quale si racconta a cuore aperto. Questo uno stralcio delle parole del centrocampista: “Lo sai che vuol dire essere una bandiera della Roma? Significa una responsabilità enorme che ti porti sempre addosso. Significa che non hai scelta. Che quando in passato ho avuto offerte o quando stavamo sull’orlo del fallimento o quando le cose non andavano, quando ti chiama semplicemente qualcuno non sei tu che rispondi, perché tu, io sono della Roma nel senso di proprietà della Roma, “dei” tifosi della Roma. Io Daniele De Rossi sono di proprietà dei tifosi della Roma”.

Tu sei una bandiera della Roma, cosa significa per te?

"Si lo so. E io mi sento una bandiera della Roma. Sai cosa significa? Significa che quando prendi una decisione, parli con un altro club che ti ha chiamato, e tutti ti dicono di lasciare, parlo anche di cosa è successo in passato, la bandiera della Roma in quel momento si rende conto di essere di proprietà della Roma, cioè non sono la maglia ”della” Roma. La decisione non appartiene nemmeno più solo a te. Io mi sento proprietà dei tifosi della Roma. Della storia della Roma, come lo è stato Francesco, e non sei nemmeno più libero di scegliere per il tuo bene professionale, perché rappresenti qualcosa, rappresenti qualcuno. Faresti male ai tifosi della Roma. Ora non mi sentirei un infame a lasciare a 35 anni e andare a fare due anni in America: mi sarei sentito una merda ad andare via due anni fa in una squadra italiana".


Si dice che Olsen sia insicuro.

"E si dice male. Io vedo un portiere che sta facendo il suo, non vedo una carenza in porta. La foto dell’abbraccio è una foto normale, è la foto della prima di campionato, non è legata a doverlo difendere. Olsen mi sembra Strootman che quando è arrivato ci teneva a parlare italiano perché ci teneva a parlare con noi".