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D’Aversa: “Gervinho, una cosa mi ha stupito! Benissimo Stulac, Gagliolo-Alves straordinari”

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L’allenatore del Parma Roberto D’Aversa ha parlato così dopo la vittoria contro il Cagliari: “È chiaro che a volte mi piacerebbe fare un po’ più la partita, si può fare meglio sotto l’aspetto della gestione della...
Guglielmo Cannavale

L'allenatore del Parma RobertoD'Aversa ha parlato così dopo la vittoria contro il Cagliari: "È chiaro che a volte mi piacerebbe fare un po' più la partita, si può fare meglio sotto l'aspetto della gestione della palla. E' chiaro però che devo sfruttare le caratteristiche dei giocatori che vanno in campo: nel momento in cui si hanno giocatori di gamba come Di Gaudio e Gervinho, è normale che si cerchi di curare di più la fase difensiva per poi provare a colpire in contropiede. Però credo che abbiamo del potenziale anche per provare a costruire".

IDFESA - "I concetti sono gli stessi dell'anno scorso, ma è chiaro che, avendo a disposizione giocatori di qualità superiore, si concede meno. Gagliolo e Bruno Alves stanno dimostrando cose straordinarie, però credo che sia importantissimo il lavoro di squadra: oggi ad esempio ha fatto benissimo Stulac".


GERVINHO - "Sono rimasto stupito non dalle sue qualità, ma dalla sua disponibilità. E' un ragazzo molto intelligente, nel momento in cui gli si spiega un concetto apprende davvero rapidamente. E' venuto qui con umiltà, si sta mettendo a completa disposizione di un club che gioca per obiettivi diversi rispetto a quelli a cui era abituato in passato. Non possiamo precludere le sue qualità di fantasia, la squadra sa che gode di una certa libertà, ma non è che non fa la fase difensiva, la fa in modo diverso. Questo è comunque importante per noi perché è un giocatore che fa la differenza. E' giusto che lo mettiamo in condizione di esprimersi al meglio. Comunque anche gli altri hanno fatto una grande partita".

CICIRETTI - "Avrei voluto mettere Ciciretti, ma non ci sono riuscito, confido però che ci sarà spazio per tutti".

MEZZALI - "Quando si sviluppa con il 4-3-3 è normale giocare sulle fasce. Specie quando i due attaccanti si stringono leggermente; questo comporta un lavoro di catena per cercare la superiorità in fascia. Poi anche Barillà e Rigoni hanno quel tipo di caratteristiche. Nel primo tempo abbiamo fatto un po' fatica ad accompagnare con il resto della squadra, ma avevamo di fronte una squadra con qualità importanti. Penso però che, analizzando la sfida, solo noi abbiamo avuto occasioni importanti per andare a segno".