/www.sosfanta.com/assets/uploads/2020/03/22202331/Giuseppe-Conte-2-e1584905016177.jpg "NEW YORK, NY - SEPTEMBER 24 : President of Italy Giuseppe Conte speaks at the United Nations General Assembly at the United Nations on September 24, 2019 in New York City. The United Nations General Assembly, or UNGA, is expected to attract over 90 heads of state in New York City for a week of speeches, talks and high-level diplomacy concerning global issues (Photo by Stephanie Keith/Getty Images)")
/www.sosfanta.com/assets/uploads/202407/138da04a2abb4601126bd2e0fc964855-e1721932344747.jpg)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuseppe Conte torna a parlare in conferenza stampa. Il premier è intervenuto per spiegare le misure previste dal nuovo decreto adottato dal Consiglio dei ministri e ha fatto chiarezza soprattutto su due punti: le sanzioni per chi non rispetterà i divieti di spostamento e la data del 31 luglio, indicata come fine dell'emergenza. Ecco le sue parole: "Si è creato un po' di dibattito sul fatto che l'emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio. Non c'è niente di vero, assolutamente no. Quello è lo spazio dell'emergenza; noi siamo pronti in qualsiasi momento, ci auguriamo prestissimo, ad allentare la morsa delle misure. Siamo fiduciosi di tornare alle abitudini migliori prima del 31 luglio, anche molto prima. Abbiamo introdotto una multa che va da 400 a 3mila euro per la sanzione legata alla inadempienza dei regolamenti sugli spostamenti degli italiani".