news

Coronavirus, assurdo a Lecco. Un uomo fermato: “Cercava pokemon”

Coronavirus, assurdo a Lecco. Un uomo fermato: “Cercava pokemon” - immagine 1
Sono, purtroppo, ancora tanti i cittadini italiani che non hanno capito l’importanza di restare a casa come misura massima per attuare il contenimento del contagio da Coronavirus. Tante le denuncie, e soprattutto tante le motivazioni più...
Fabrizio Romano

Sono, purtroppo, ancora tanti i cittadini italiani che non hanno capito l'importanza di restare a casa come misura massima per attuare il contenimento del contagio da Coronavirus. Tante le denuncie, e soprattutto tante le motivazioni più disparate ed assurde fornite alle forze dell'ordine. Una arriva dalla provincia di Lecco, dove un 31enne fermato dai carabinieri si è giustificato dicendo che era in giro "a caccia di pokemon". Questo il racconto del quotidiano La Provincia di Lecco:"Il controllo risale alla tarda mattinata di domenica a San Fermo. Una pattuglia della radiomobile vede un uomo aggirarsi nella zona di via Roma con un tablet e decide di procedere a un controllo. Scoprendo così che di rientro verso casa, dopo aver accompagnato la figlia a casa, il trentunenne si era fermato a dar la caccia ai Pokemon, utilizzando l’applicazione-gioco del suo tablet. Scontata la denuncia per non aver rispettato un ordine delle autorità, che comporterà una sanzione fino a 206 euro".