Conviene puntare sugli infortunati al fantacalcio? L’analisi dall’ultima stagione, non solo Pogba

A stagione finita e in attesa della prossima parliamo degli infortunati di lungo corso. Meritano un approfondimento speciale, per il fantacalcio è fondamentale avere notizie il più chiare possibile sui giocatori indisponibili. Ma poi, oltre agli infortuni, ci sono i percorsi di recupero con tutti gli intoppi del caso. All'asta conviene puntare su chi è ai box? Abbiamo analizzato l'ultima annata fantacalcistica.

La stagione più travagliata è stata sicuramente quella di Paul Pogba, che prima ha optato per la terapia conservativa dopo l’infortunio al ginocchio accusato in estate, salvo poi operarsi. Poi sono emerse diverse problematiche muscolari e alla fine ha chiuso la stagione con appena 10 presenze stagionali, una sola da titolare in Serie A e zero bonus per il fanta. In sede di asta, dunque, è stato sicuramente un errore puntare su Pogba da infortunato. Sullo stesso gradino del Polpo va messo inevitabilmente Zlatan Ibrahimovic, che a fine stagione ha infatti deciso di ritirarsi dal calcio giocato. L’infortunio al ginocchio con operazione appena dopo aver vinto lo scudetto, poi tanti contrattempi muscolari quando sembrava a un passo dal pieno recupero. Ha chiuso l’ultima stagione con appena 4 presenze e un gol, su rigore, all’Udinese. Tornando in casa Juventus, anche la stagione di Federico Chiesa è stata nettamente al di sotto delle aspettative. Tanti contrattempi dopo l’operazione al crociato, alla fine è tornato a vedersi - a sprazzi - il vero Chiesa solo nel finale di stagione. Gli è mancata continuità soprattutto. Ha chiuso con 21 presenze, 2 gol e 5 assist in Serie A. Numeri decisamente superiori a quelli del compagno francese, ma inferiori rispetto alle aspettative. Anche in questo caso, se ci avete puntato per uno dei primi tre slot, siete rimasti sicuramente delusi.

Hanno iniziato la stagione da infortunati altri due centravanti da cui ci si aspettava nettamente di più al fanta. Uno soprattutto: Duvan Zapata. 2 gol e 2 assist in 24 partite a voto, gli infortuni muscolari non gli hanno praticamente mai dato tregua. Fa riflettere che abbia chiuso la stagione proprio ai box nell’Atalanta. Ha invece chiuso in netta crescita Romelu Lukaku nell’Inter: 10 gol e 6 assist in 25 partite a voto. Merita una riflessione particolare Big Rom: i numeri, per le gare disputate, sono in linea con le aspettative tra gol e assist. È mancato per praticamente metà stagione e poi ci ha messo qualche mese a carburare. Una volta tornato la 100%, non si è più fermato e ha trascinato l’Inter in Champions e anche alcuni fantallenatori. Soprattutto quelli che erano in cosa per la vittoria già prima del suo rientro, senza Lukaku insomma. Menzione extra per il capocannoniere della scorsa Serie A, Victor Osimhen. Si era infortunato appena dopo l’inizio del campionato, ma una volta rientrato non si è praticamente più fermato. 2 gol nelle prime 5, poi lo stop di 4 partite per infortunio, poi è tornato subito con gol. Valutate con grande attenzione dunque gli infortunati in sede di asta e soprattutto prendete in considerazione anche possibili affari durante gli scambi. E in particolar modo bisogna distinguere infortuni muscolari - come quello di Osimhen - da infortuni di lungo corso alle ginocchia. E la storia clinica dei giocatori ha sempre un peso, Duvan insegna.

Gol all’esordio col Monza, poi infortunio e sei assenze consecutive per Aleksey Miranchuk nel Torino. Partenza col freno a mano tirato, poi si è almeno parzialmente ripreso: 4 gol e 5 assist in 28 partite a voto. Chi lo ha preso da infortunato, si è goduto tutti i suoi bonus tranne il primo gol. È calato poi nel finale per un nuovo infortunio, ma complessivamente se preso a pochi crediti è stato un buon affare. Ha iniziato la scorsa stagione ai box anche Hamed Traoré, per lui un infortunio al piede, con operazione. Ha faticato a ritrovare la condizione col Sassuolo (3 assist in 11 partite), poi a gennaio è stato ceduto al Bournemouth in Premier. Ha chiuso la stagione, complessivamente, a 0 gol. La mancata preparazione estiva si è fatta sentire anche in questo caso. Tirando le somme, valutate attentamente in sede di asta e scambi: i cosiddetti lungodegenti in molti frangenti possono essere spesso una trappola per il fantacalcio.

Alessandro Cosattini

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