MODULO - "Il 3-5-2 è definitivo? E' una scelta del momento, secondo me così si valorizzano le caratteristiche di questa rosa. Se il mercato ci porta due trequartisti cambiamo modulo e andiamo al 3-4-2-1, ma la base di partenza è la difesa a tre".
SINGOLI - "Ho grande rispetto per i miei ragazzi: so che hanno valore, ma gli va data protezione. Hongla ha fatto la Coppa d'Africa e ha giocato 15-16 partite l'anno scorso: ha giocato bene, ma va aiutato. Retsos aveva una sola presenza di 3' in Serie A: è un buon giocatore, come Amione, che diventerà un mastino. Da un giocatore come Amione, che ha fatto 16 presenze in B, non puoi aspettarti Maldini, sebbene io sia contento della sua prestazione e del suo esordio in A. Ma questi ragazzi vanno aiutati, con tre o quattro acquisti d'esperienza".
MOMENTO DIFFICILE - "Sono preoccupato, ma credo in quello che faccio. Il calcio è soprattutto testa, e quindi ne possiamo uscire tutti insieme: l'appello alla guerra sta a significare che abbiamo dei limiti. Siamo in difficoltà, che siamo riusciti in parte a camuffare. Quando dico che ci vuole umiltà da parte di tutti nel vedere il nuovo Verona, ci vuole: non si può andare alti come un tempo, perché andando alti abbiamo preso due gol. Ci sono tanti giocatori che sono alla ribalta dal primo momento, e quindi vanno aiutati. Come vado aiutato io. Altrimenti si mandano allo sbando ragazzi di valore. Un paio di giocatori scesi in campo hanno un milione di attenuanti, altri hanno la testa dentro e fuori. Ho visto una reazione, ma il clic non è che ce l'hai dalla mattina alla sera".
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