news

Caso in Premier, un giocatore minaccia di non scendere in campo: “E vi dico perché”

Caso in Premier, un giocatore minaccia di non scendere in campo: “E vi dico perché” - immagine 1
La Premier League vuole ripartire dopo l’emergenza Coronavirus, ma c’è chi dice no. Si tratta di Troy Deeney, capitano del Watford. L’attaccante inglese è contrario alla ripresa e, parlando su Youtube, minaccia di non scendere...
Guglielmo Cannavale

La Premier League vuole ripartire dopo l'emergenza Coronavirus, ma c'è chi dice no. Si tratta di TroyDeeney, capitano del Watford. L'attaccante inglese è contrario alla ripresa e, parlando su Youtube, minaccia di non scendere in campo, neanche per allenarsi: "È previsto il nostro ritorno in campo questa settimana ma ho detto che non ci sarò. Non ha nulla a che vedere con le questioni finanziarie, nessuno qui ne farebbe un problema".

[adv]

Deeney spiega le sue preoccupazioni: "Il mio problema è che durante l'incontro che abbiamo avuto ho fatto domande molto semplici, sottolineando che etnie come neri, asiatici e razze miste hanno una probabilità di contrarre la malattia quattro volte superiore e il doppio delle probabilità che siano di lunga durata. C'è qualcosa di extra? Screening aggiuntivi, controlli al cuore? No? Beh, penso che sia una questione che vada affrontata. Mio figlio ha solo cinque anni, ha avuto difficoltà respiratorie, quindi non voglio tornare a casa e metterlo in pericolo. Non posso tagliarmi i capelli fino a metà luglio, ma posso andare in un rettangolo con 19 persone e nessuno può rispondere alle domande, e non perché non vogliano, ma perché non si hanno le informazioni. Perché dovrei rischiare? So che il 65% dei giocatori è preoccupato come me".