FAMIGLIA - “La mia preoccupazione più grande, mentre aspettavo di sapere se avevo contratto il virus, era quella di contagiare la mia famiglia, mi sarei sentito tremendamente in colpa. La cosa che mi fa soffrire di più è non poter andare a trovare mio padre, che è malato da un anno. È davvero brutto, il mio pensiero costante va a lui: deve recarsi spesso in ospedale e quindi corre qualche rischio in più”.
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