news formazioni

Tudor: “La scelta su Guendouzi e Immobile! Castellanos, Kamada, Isaksen, Felipe e come sta Lazzari”

Tudor: “La scelta su Guendouzi e Immobile! Castellanos, Kamada, Isaksen, Felipe e come sta Lazzari” - immagine 1
Conferenza stampa di vigilia per Igor Tudor, domani la sua Lazio giocherà il ritorno di Coppa Italia contro la Juventus, ecco le sue parole.
Guglielmo Cannavale

Conferenza stampa di vigilia per Igor Tudor, domani la sua Lazio giocherà il ritorno di Coppa Italia contro la Juventus, ecco le sue parole.

PARTITA - "È una gara importante, c'è in palio la finale. Il risultato non è facile, ma dobbiamo provarci fino alla fine con tutte le forze. Dobbiamo fare una partita perfetta e dobbiamo crederci. Poi vediamo cosa succede. Per ribaltarla dobbiamo fare tutte le cose per bene".


LA MIA LAZIO - "È difficile dire quanto manca alla mia Lazio e quale sia la percentuale ora. Abbiamo fatto delle buone partite da quando sono arrivato. Io non mi accontento mai, cerco sempre di crescere. Sono contento del percorso che abbiamo tracciato, vedo grande partecipazione. C'è anche piacere da parte dei giocatori. Siamo sulla strada giusta".

JUVE - "Abbiamo fatto due partite contro la Juve, anche se ogni gara è una storia a parte. Alcuni particolari la possono indirizzare. Spero che sarà una partita lunga. Ho visto i ragazzi molto motivati, loro ci credono. Domani serve tutto: qualità, possesso, fluidità di gioco, aggressività e compattezza. Cosa abbiamo imparato dall'aver affrontato la Juve? Domanda giusta ma non do risposta. Ci sono 2-3 cose, ne abbiamo parlato noi nello staff".

GUENDOUZI - "Ha fatto due buoni allenamenti, è tra i convocati".

IMMOBILE - "Ciro ha fatto l'allenamento ieri e sarà convocato".

CASTELLANOS - "Ho fatto una bella chiacchierata ieri con Taty. Ci tiene tanto, a volte anche troppo. Ha delle doti molto interessanti che non ha ancora espresso al massimo e lui lo sa, gli pesa anche questo. Io cerco di tirare fuori il massimo da ogni giocatore. Con la Salernitana ha fatto una buona gara anche senza segnare. Gli attaccanti poi pensano sempre al gol ma io dico di non pensarci. Deve pensare invece a come gioca e a come arriva a creare le occasioni da gol".

FELIPE ANDERSON - "Il ruolo? Felipe Anderson ha sempre giocato nel suo ruolo con me, ha fatto l'esterno, era sulla fascia. Era comunque uno di attacco, prima sulla fascia e nelle ultime più centrale".

LUIS ALBERTO - "Ha giocato tanto con me, quasi sempre".

LAZZARI - "È in dubbio, gli dà fastidio questo problema".

LOTITO - "È bello sentire le sue parole. Il lavoro dell'allenatore è basato su tante cose, ci sono dettagli tattici e le analisi devono essere profonde. L'allenatore è importante, ma poi serve la qualità. Se non hai Felipe che dà quella palla, se non hai Kamada che fa quella giocata e Vecino con quel velo non vinci le partite".

DIFESA - "È una cosa che abbiamo analizzato, stiamo subendo qualche gol per degli errori difensivi. Qua c'erano tanti imput sulla zona, ora lavoriamo tanto sul duello e andando tanto in avanti perdi la lucidità nel tornare indietro e coprire meglio. È difficile ottenere tutto, magari su alcune cose ottieni risposte migliori, più lavori su un aspetto più sei bravo, però magari perdi qualcosa su altro. Dobbiamo lavorare per avere quella solidità e per stare sul pezzo anche quando si difende bassi, quella cosa che la Juve fa in maniera ottima. Loro sono bravi in quello".

CORAGGIO - "Cercano l'assist e non il gol? Dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori. Se serve più coraggio nel tirare? Si lavora su tante cose. Contro la Salernitana ho visto quattro gol, ho visto cose interessanti. Poi a Genova non è facile creare. Noi lavoriamo tutti i giorni sui dettagli".

ISAKSEN - "A inizio stagione vediamo i numeri degli attaccanti che ci sono, poi lo stile di gioco è importante. Con un gioco offensivo i gol possono aumentare del 20%. Isaksen è un giocatore che mi piacere, è un ragazzo perbene. L'ho fatto giocare un po', poi qualcuno ha fatto meglio. Può giocare più dietro o sulla fascia, può crescere come mentalità. Deve crescere un po' come peso delle scelte, lui è bravo e applica subito quello che dico. Sempre i giocatori decidono, non è che un allenatore fa giocare uno più scarso di un altro".

KAMADA - "Un certo stile di gioco è meglio per alcuni giocatori, per altri no. Mi è successo tante volte. Sono cose di calcio, non c'è da meravigliarsi. Lui è un ragazzo completo di tutte le doti, è a buon livello sotto tutti i punti di vista e questo è importante".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.