DE KETELAERE - "Domani non ci sarà, vedremo per la prossima col Cagliari".
CARNESECCHI - "Carnesecchi o Musso? Carnesecchi è cresciuto giocando e facendo anche parate importanti e decisive per il risultato: gli serve ancora un po’ di ammorbidente sui piedi…”.
FIORENTINA - "Mi aspetto una gara equilibrata, sono due squadre che si conoscono bene, hanno delle caratteristiche ben precise. Noi siamo in un buon momento, dovremo stare attenti perché la Fiorentina è una squadra di valore, dobbiamo avere la concentrazione giusta, sarà una semifinale di Coppa".
PIÙ FRONTI - "Siamo molto orgogliosi di questo periodo, ci sono tantissime gare, l'unica cosa che ci preoccupa e non incorrere in infortuni, il fatto di giocare partite di alto livello ci tiene l'attenzione molto alta, abbiamo la possibilità di rendere questa stagione molto molto positiva".
TROFEO - "Ho sempre detto che la Coppa Italia è il trofeo fattibile, non ho mai pensato ad altri trofei. Siamo arrivati due volte in finale, credo che questa sia la quarta semifinale, stiamo facendo un percorso molto valido, poi non ho mai pensato che una coppa avrebbe potuto certificare o meno quanto fatto. Ognuno fa la sua classifica in base alle proprie priorità. La Coppa Italia è una competizione che si gioca in poche gare, ognuno poi si crea le proprie priorità. Per noi aver raggiunto tre volte la Champions ci dà un valore molto alto".
TURNOVER - "Il turnover è dovuto alle tante partite messe in fila dal calendario. E’ indispensabile che tutti rispondano bene, s’è creata una chimica positiva. Mantenere certi livelli anche sul piano fisico è determinante. Non ci sono stelle indispensabili, abbiamo tanti giocatori che sono utili alla causa”.
SINGOLI - “Per come la penso io, se fai un gol in più vinci. L’obiettivo rimane quello, segnare tanto ti dà una spinta e a Napoli siamo anche andati oltre un pareggio che alla vigilia pareva già un gran risultato. In attacco abbiamo tutti i giocatori che stanno facendo bene, Miranchuk, Scamacca, Lookman e speriamo anche Touré, che in nazionale è reduce da due gol in due partite. Poi aspettiamo di recuperare De Ketelaere. Di qui a fine stagione dovremo conservare una buona solidità, di cui Hien è un esempio essendo arrivato a gennaio a colmare le carenze numeriche della difesa, e la prolificità in avanti: in campionato quest’ultima è decisiva per raggiungere una classifica alta, dagli attaccanti mi aspetto molto per scalarla”.
FORMAZIONE - “Per due o tre ruoli deciderò tra oggi e domani. A Napoli abbiamo fatto bene sul piano tecnico sbagliando meno passaggi: i cambi in formazione fanno trovare sempre gente pronta e al meglio della condizione, su quell’undici hanno pesato anche le Nazionali”.
BILANCIO - “In queste stagioni ci siamo giocati traguardi importanti fino all’ultimo. Il rammarico per l’Europa League è essere usciti due anni fa dopo aver pareggiato a Lipsia. In tre competizioni siamo dentro solo la Fiorentina e noi: se arrivi ad aprile essendo dentro in due è già un bel successo, essere in tre ci sta esaltando e avvertiamo l’importanza del momento”.
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